Continua la protesta dei docenti del Liceo classico e scientifico di Piazza Armerina

Piazza Armerina. Presso l’aula magna del Liceo Classico e Scientifico, si è svolta un’Assemblea sindacale straordinaria, alla quale hanno partecipato tutte le rappresentanze sindacali della Provincia. Erano presenti Lillo Giarrizzo (Snals), Filippo Calcagno (UIL), Fabio Russo, Fina Riccobene (Gilda), Angela Accascina (CGIL). Ordine del giorno: la proposta dell’Amministrazione Provinciale di aggregare l’Istituto Magistrale “Crispi” al Liceo Classico e Scientifico “Gen. A. Cascino”. Dopo le accorate parole della prof.ssa Tigano che, per conto dei docenti, ha espresso le preoccupazioni in merito alle inevitabili contrazioni nel numero delle classi iniziali che l’aggregazione comporterà, con conseguente riduzione degli organici, tutte le rappresentanze sindacali presenti hanno assicurato l’assemblea che nel tavolo di concertazione presso la Regione si faranno carico di sostenere le ragioni dei docenti e la voce di chi vuole “salvare il posto di lavoro”.
“Non si tratta di una battaglia contro l’Istituto Magistrale e i colleghi che vi lavorano, nei confronti dei quali massimo è il rispetto e la considerazione”, hanno precisato i docenti. L’unificazione degli organici tra Istituti dello stesso ordine, nonché la formazione delle classi che avverrà sulla base del calcolo complessivo degli iscritti, senza alcuna distinzione di indirizzi, penalizzerà la scuola “unica”. Ci si chiede perché proprio al Liceo Classico e Scientifico di Piazza Armerina, non interessato a situazioni di sottodimensionamento, si debba far pagare il prezzo del piano di razionalizzazione che, soltanto nel tempo, dovrà coinvolgere l’intera rete scolastica. Del resto, nella circolare n.28 del 5 maggio 2011 si precisa che “si procederà prioritariamente … alla aggregazione di Istituti sottodimensionati dello stesso ordine e tipo”. Il Liceo Classico e Scientifico non risulta sottodimensionato. In ultima analisi, dall’aggregazione dei due Istituti non ci sarà alcun vantaggio per nessuna delle due Scuole. Tutti i rappresentanti delle forze sindacali hanno concordato sul fatto che le preoccupazioni dei docenti sono reali e che la loro proposta presso il tavolo di concertazione provinciale di accorpamento tra Istituto Magistrale e Istituto Commerciale di Piazza Armerina, sostenuta dalla maggior parte dei presenti, è rimasta inascoltata. Le decisioni “politiche” che dovrebbero essere al servizio del cittadino e della collettività sono spesso il frutto di logiche incomprensibili. Tutti i sindacalisti invitati, a conclusione dell’ animata assemblea, hanno voluto rassicurare i docenti che promuoveranno ogni azione, di concerto con l’Amministrazione comunale di Piazza Armerina, che possa contribuire a sostenere e appoggiare la loro causa, nonché a controllare perché criteri uniformi per tutte le Scuole della Regione stiano alla base delle scelte dell’Amministrazione.