Presto tornerà a Gagliano il piccolo Cataldo Cocuzza

Gagliano. Si usa sempre con molta cautela il termine “miracolo”, ma chi ha pregato intensamente per il piccolo Cataldo Cocuzza, in cuor suo sa bene che di questo si tratta. La notizia più bella che Gagliano aspettava da tempo è finalmente arrivata, in occasione del concerto di beneficenza per la raccolta fondi da destinare alla Lega per la ricerca ed il trattamento dei tumori infantili onlus Ibiscus, per la quale in molti si sono spesi generosamente.
Primo fra tutti il presidente del comitato pro tempore “Un raggio di sole per Cataldo”, Giuseppe Candito, con l’aiuto di Aldo Di Cataldo, ma anche dell’intera associazione musicale ed educativa Santa Cecilia del maestro Nicola Sanfilippo, di Antonio Bisignano (che ha fortemente voluto questo concerto) e di tutti i gaglianesi che hanno mostrato una spiccata sensibilità, contribuendo generosamente alla raccolta fondi. L’annuncio più bello è arrivato a metà concerto, quando il padre di Cataldo, insieme al presidente dell’associazione Ibiscus, Michele Pilato, ha comunicato al pubblico presente in sala: “Cataldo sta bene”. La notizia ha fatto tirare un sospiro di sollievo e subito l’applauso è scosciato spontaneo. “Questo dimostra i passi avanti della ricerca – ha detto il presidente Pilato – Sette casi su dieci vanno a buon fine, a differenza di qualche anno fa. Abbiamo bisogno di eventi come questo per far conoscere la nostra associazione e fare andare avanti la ricerca. Ibiscus si è posta il problema di risolvere il disagio delle famiglie dei bambini ammalati e per questo si avvale di un reparto di oncologia al Policlicnico di Catania, di una casa di accoglienza in cui ricreiamo un ambiente familiare sereno, e di un laboratorio di ricerca. Le vostre preghiere sono arrivate, ma abbiamo ancora bisogno di voi. In Italia dobbiamo imparare ad aiutare la ricerca. Credeteci e credete sempre in noi”.
Cataldo ha solo 8 anni e da un anno combatte contro la malattia come un guerriero, tanto da essere stato definito dai medici dell’ospedale “Cataldo il guerriero”. Il concerto di beneficenza è stato il primo evento organizzato nel nuovissimo auditorium (circa 180 posti), appena completo di restauro e non ancora inaugurato, il quale sorge nell’antichissima chiesa di San’Antonio, risalente al 1631. Dopo cinque anni di lavori per la prima volta è stato aperto al pubblico per una causa nobile, “affinché tutti i gaglianesi possano goderne” ha detto mons. Vito Vasta, personalmente impegnatosi per la sua realizzazione. “Questa occasione vuole far capire alla cittadinanza che le cose si possono fare se c’è la volontà”. A fine serata una telefonata a sorpresa ha riempito di gioia i presenti in sala: Cataldo, con voce gioiosa, ha rivolto il suo saluto a tutti i gaglianesi riuniti per lui. “Presto tornerà a Gagliano” ha poi detto il padre, ringraziando i gaglianesi per il conforto e San Cataldo per la grazia ricevuta.

Valentina La Ferrera