Calascibetta, celebrato primo battesimo ortodosso bizantino

Calascibetta. Oltre al magnifico Presepe vivente realizzato in via Carcere, Calascibetta, in occasione della solennità del santo Natale, assieme ai riti cattolici che si sono celebrati all’interno delle diverse chiese, ha anche vissuto il culto ortodosso-bizantino. Il battesimo del piccolo Stefano Pietro Cacciato, celebrato nell’ex chiesa di San Domenico, oggi ribattezzata “San Giovanni Battista”, è stato occasione di incontro tra cattolici e ortodossi. Calogero, nato a Calascibetta e papà del piccolo Stefano, e la mamma Nicoletta, originaria della Romania, hanno voluto che il loro primo nascituro ricevesse i sacramenti con rito ortodosso. Oltre al Battesimo infatti al bambino sono stati amministrati, durante la cerimonia, anche la Comunione e la Cresima, con i padrini ai quali è stato affidato il bambino dall’inizio della cerimonia sino alla conclusione. Un sontuoso rito durato oltre un’ora che ha visto il suo momento più alto quando il neonato, spogliato dai padrini, come vuole il rito, è stato immerso tre volte fino al capo dall’Archimandrita Paolo Patricolo nell’acqua e nell’olio benedetti, suggellando così il passaggio di Stefano Pietro da pagano a cristiano.
Il rito religioso è continuato con il taglio di tre ciocche di capelli di Stefano, quale “primizia da offrire al Signore”, le continue preghiere rivolte all’Altissimo, la Comunione, con l’Archimandrita che ha bagnato le labbra del bambino con del vino e dato un assaggio di pane (gli ortodossi non fanno la comunione con l’ostia ma con il pane e il vino) e con il rito della Cresima. Ma il momento più toccante è stato quello del battesimo.
Fra. Lib.