Ancora una volta il consigliere provinciale del PdL, Giuseppe Regalbuto, segnala la presenza di amianto nel territorio provinciale ed in particolare a Barrafranca, la sua città natale. Con una lettera ,inviata al sindaco di Barrafranca, Angelo Ferrigno, al presidente della Provincia, all’assessorato regionale alla sanità , all’Asp provinciale, al Prefetto ed ai Carabinieri della stazione di Barrafranca, ha segnalato la presenza di una struttura utilizzata dal comune ma di proprietà della Regione in contrada Amantes con un tetto formato da materiale Eternit, quindi la presenza di amianto, e nello spazio e qualche volta all’interno dello stesso vengono parcheggiati quotidianamente gli autobus che forniscono il servizio di scuola bus per le scuole primarie nonché altri mezzi di proprietà del comune.
Inoltre il consigliere Regalbuto segnala che presso “l’Ufficio in questione vi lavorano numerosi dipendenti comunali, i quali trascorrono all’interno dello stabile intere giornate lavorative; alcune stanze dello stabile sono state affidate alla Banda Musicale cittadina per lo svolgimento delle proprie attività, e tutta la zona è circondata da abitazioni civili”.
Giuseppe Regalbuto conclude la sua nota affermando che “la presenza di Eternit nella struttura in questione rappresenta un grave pericolo per l’incolumità pubblica “e quindi chiede al sindaco Ferrigno l’immediata bonifica del sito, il trasferimento degli impiegati comunali in altra struttura idonea, lo stazionamento degli autobus scolastici e di tutti i mezzi comunali in altri luoghi evitando che le polveri possano contaminare i bambini ed i dipendenti comunali, oltre ai componenti la banda musicale”.
Il sindaco Ferrigno interpellato ha dichiarato che da anni ha segnalato alla Regione la necessità di bonificare la struttura che è di proprietà della Regione e che la risposta è stata sempre che bisogna trovare le risorse per effettuare la bonifica;inoltre, chiarisce che gli autobus scolastici stanno fuori la struttura e non dentro. Il sindaco si è impegnato a risegnalare la situazione alla Regione, a seguito della denunzia del consigliere Regalbuto, nella speranza di poter ottenere i fondi necessari per la bonifica della zona, che, comunque, viene tenuta sotto osservazione con continui controlli.