Reduci americani e tedeschi ed i loro figli e nipoti a Troina per ricordare “la più sanguinosa battaglia della campagna di Sicilia”

Per il 70° anniversario dello sbarco delle Forze Alleate angloamericane in Sicilia, associazioni di reduci canadesi, americani, inglesi e tedeschi, che si sono battuti nel luglio e nell’agosto del 1943 in un aspro e sanguinoso conflitto bellico, verranno in Sicilia per vedere i luoghi più memorabili di quello scontro tra le forze dell’Asse italo-tedesco e gli Alleati angloamericani. Agenzie turistiche siciliane hanno confezionato per l’occasione dei pacchetti turistici, che hanno venduto ad operatori turistici tedeschi ed americani. Troina è una tappa di questo giro turistico sui luoghi della memoria del secondo conflitto mondiale. I reduci americani e tedeschi ed i loro figli e nipoti verranno a Troina per vedere i luoghi in cui fu combattuta quella che, nella monumentale storia delle operazioni della marina militare americana nella seconda guerra momdiale, è ricordata come “la più sanguinosa battaglia della campagna di Sicilia”. Al seguito delle forze americane, che hanno combattuto la battaglia di Troina, c’era Robert Capa, un fotografo d’eccezione.
Sono sue le foto dell’ingresso degli americani a Troina nella mattina del 6 agosto 1943. Alcune di queste foto sono riprodotte nei manuali di storia contemporanea. A ricordare quel tragico evento della battaglia di Troina, durata 5 giorni, che ai troinesi di allora sono sembrati 5 anni che non finivano mai, nel paese c’è una lapide nello slargo tra la parte alta della via Rizza nel punto s’innesta nella via Conte Ruggero, collocata lì nel luglio del 2007, in occasione del conferimento della medaglia d’oro al valor civile al Comune di Troina per le 116 vittime civili dei bombardamenti che il paese subì dal 1° al 5 agosto 1943. E’ stato denominata “Largo Medaglia d’oro”, la piazzetta a monte della via Rizza. Molte di quelle foto sono state ingrandite e riprodotte in poster, che si possono vedere nei posti dove furono scattate 70 anni fa. Ma quello che i soci delle associazioni dei reduci americani e tedeschi vorranno vedere sono i luoghi dove la sanguinosa battaglia di Troina fu combattuta. In questi luoghi, non c’è nulla che ricordi quegli eventi di 70 anni fa. Come se i troinesi, che hanno vissuto quei tragici 5 giorni dei bombardamenti, li avessero rimossi dalla loro memoria collettiva. Non gli si può dare torto, se si pensa a quello che hanno dovuto subire, loro malgrado.

Silvano Privitera