Esaltante via Crucis vivente a Calascibetta

Calascibetta. Riportando le lancette indietro dell’orologio di oltre duemila anni, Calascibetta, domenica sera, ha rivissuto gli ultimi momenti della vita di Gesù Cristo. La seconda edizione della “Via Crucis Vivente”, manifestazione religiosa che riveste un ruolo importante nel quadro delle antiche tradizioni popolari, è stata anche una occasione di riflessione sul momento cruciale del mistero cristiano: Passione, Morte e Resurrezione di Cristo. Circa mille persone hanno riempito la più grande piazza di Calascibetta per assistere, in rigoroso silenzio, alla manifestazione religiosa. In ottanta, tra protagonisti e comparse, diretti da Giuseppe Campagna, hanno ricostruito il percorso verso la crocifissione di Gesù. E se dal lato scenografico la rappresentazione è stata suggestiva, dal punto di vista religioso è servita ad accompagnare i cattolici ad una profonda riflessione. La crocefissione infatti è il momento in cui Dio compie un atto di amore verso l’uomo per salvare l’umanità. “Impersonare il ruolo di Gesù è un dono- ha dichiarato Mario Marasà-, ti da la possibilità di capire quello che Cristo ha vissuto dal punto di vista umano. Vivo questa parte con sentimento, è certamente una occasione per meditare. Il ruolo di Gesù lo interpreto da diversi anni e ogni volta che me lo ripropongono entro in crisi, rifletto, penso di essere indegno per recitare questa parte. Poi penso di avere ricevuto un dono, così accompagno alcuni momenti della manifestazione con la preghiera”. Adulti e giovani, protagonisti e comparse, impeccabili ognuno nel proprio ruolo. Gabriella Ciuro che ha interpretato la nobile figura della Madonna, ha detto: “Maria Madre di Gesù è una figura di grande levatura, quindi un ruolo difficile da interpretare e nel quale calarsi. Nel contempo, però, è stata una esperienza molto forte che ha suscitato in me intensi sentimenti e grande emozione”. Il momento in cui Gesù, dopo la sua morte in croce, viene adagiato tra le braccia della Madonna è stato, insieme alla Resurrezione, il più toccante, il più “alto” della rappresentazione. E i due attori protagonisti, Gabriella Ciuro e Mario Marasà, sono stati straordinari nell’interpretazione. Brava anche Francesca Savoca, nel ruolo di Maria Maddalena, Gianni Folisi, in quello di Giuda, Fabio Acciaro nella parte di Nicodemo. E poi Salvatore Catalano, che ha interpretato il Centurione, Angelo Librizzi nelle vesti di Baraba e via tutti gli altri personaggi del Vangelo. “Una recita straordinaria” è stato il commento di molti xibetani. E in particolare Giuseppe Serpotta ha aggiunto: “Una rappresentazione impeccabile, a tratti anche toccante, che merita il prossimo anno di essere portata anche fuori Calascibetta”. Ma dietro la risuscita della rappresentazione c’è stato anche il grande lavoro manuale dello scenografo Paolo La Monica, dei componenti della Pro Loco, guidata da Pietro Folisi e di un giovane come Maurizio Settineri, ma anche l’aiuto economico dell’Amministrazione comunale, dei commercianti e di qualche privato. Insomma tutti hanno portato a compimento il loro lavoro da veri professionisti. Evidente l’impegno e la passione che in tanti hanno messo nella realizzazione di una Via Crucis che, al di là degli aspetti religiosi, ha rappresentato una occasione di crescita culturale per il paese.

Francesco Librizzi