Assoro: inaugurazione XIV settimana della cultura

Ad Assoro, nella mattina di sabato 14 aprile, presso la Chiesa Maria SS. degli Angeli, è stata inaugurata la XIV settimana della cultura (14-22 aprile) annualmente indetta dal Ministero dei Beni Culturali ed arricchita, negli ambiti locali, da un ampio programma di attività culturali. convegni, concerti e visite guidate che coinvolgono vari contenitori monumentali della provincia per la valorizzazione di notevoli opere d’arte.
L’evento di Assoro ha avuto luogo presso la Chiesa conventuale di Maria SS. degli Angeli dove sono in corso i lavori di restauro relativi ai dipinti murali ed al coro ligneo della cantoria.
Organizzato dalla Soprintendenza BB. CC. AA. di Enna in collaborazione con la Diocesi di Nicosia, il Comune di Assoro, la Confraternita Maria SS. degli Angeli, ha visto la presenza e gli interventi dei rispettivi rappresentanti istituzionali, S.E. il Vescovo di Nicosia mons. Salvatore Muratore, il soprintendente arch. Fulvia Caffo, il Sindaco dott. Giuseppe Capizzi, sig. Calandra Gaetano rettore della confraternita. Notevole è stata anche la rappresentanza del corpo docente e la presenza degli alunni dell’Istituto Comprensivo Pantano.
I lavori sono stati presentati dal parroco sac. Salvatore Minuto ed illustrati dal direttore dei lavori arch. Angelo Giunta e dalla ditta di restauro Calvagna Giovanni.
Dalla zona della cantoria, per enfatizzare l’evento, sono stati eseguiti a cura del gruppo vocale della diocesi, alcuni canti francescani del periodo barocco. Particolarmente toccante è stata l’introduzione della manifestazione con la declamazione del Cantico della Creature che ha permesso l’immersione nel contesto culturale della letteratura italiana del XIII secolo e la contestualizzazione dei luoghi conventuali ed artistici recuperati. Il prof. Giuseppe Nigrelli, storico, è stato invitato ad intervenire per legare gli aspetti culturali e storici del periodo, con gli spunti dell’evento sintetizzando i caratteri del francescanesimo.
L’intero complesso monumentale dei Padri Minori Riformati, costruito nell’anno 1622, a partire dal 1866 è stato diviso tra convento, affidato al comune, e chiesa affidato alla parrocchia.
La Chiesa Maria SS. degli Angeli è ad aula unica con individuazione della zona absidale tramite un arco trionfale, tutta voltata a botte e introdotta da una zona cantoria che al primo livello la collega al convento.
Vari sono gli interventi decorativi nei secoli, così come accadeva in tanti altri conventi del circondario, con il culmine raggiunto nelle pitture delle pareti del refettorio, in particolare dal dipinto del “Cenacolo” rinvenuto in precedenti restauri del convento.
Nel 1754 la chiesa e parte del convento si arricchiscono di pitture che la Controriforma a partire dal Concilio di Trento ha propugnato, atte a meravigliare e stupire. Il risultato è un opera decorativa realizzata da parte di eccelse maestranze che dominavano il mestiere, come i quadraturisti, e che hanno caratterizzato la chiesa con un apparato pittorico scenografico ed illusionistico, con finte architetture e tromp’loeil, all’interno dei quali maestri più fini hanno realizzato dipinti con figure di fine fattura. Si annota la particolare valenza della zona absidale, ora restaurata, con la sua finta architettura, il pregevole e tradizionale altare a specchi e la custodia su cui troneggia la statua della Maria SS. degli Angeli.
Notevole è pure la volta a crociera che sorregge la cantoria.
Nella stessa chiesa, negli anni precedenti, erano già stati realizzati altri restauri, ma l’eccelsa valenza dei dipinti murali, caratterizzati dallo stile barocco con esplosione di colori e disegni che coinvolgono tutte le pareti ed il soffitto, per il loro degrado materico, implicano la necessità di ulteriori interventi.
L’intervento, affidato alla Ditta di restauro Calvagna Giovanni, ha recuperato varie parti delle pareti dell’aula, della volta, della crociera e la totalità delle superfici decorate di tutta la zona absidale e della cappella gentilizia laterale dedicata all’Immacolata. Questa ultima segnata nel concio di chiave dell’arco d’ingresso dal simbolo della Croce di Malta che, come illustrato dall’arch. Angelo Giunta, è elemento caratterizzante del mecenatismo della famiglia Valguarnera, a vario titolo legata con l’ordine cavalleresco e che ha caratterizzato i monumenti e le opere d’arte di Assoro in particolare della Chiesa Madre di San Leone. All’interno della stessa cappella è ora possibile apprezzare una struttura architettonica illusionistica che squarcia il soffitto, decori pregevoli e partizioni con raffigurazioni delle quattro sante più importanti dell’isola: Santa Lucia, Sant’Agata, Santa Rosalia, Santa Barbara. Notevoli sono pure i due Angeli posti ai lati della nicchia che ospita una magnifica statua dell’Immacolata. Ma il riquadro di pregio, oltre agli episodi inerenti la vita della madonna posti nell’arco d’ingresso e all’episodio della Fuga in Egitto, è il riquadro del Matrimonio della Madonna dalle definizioni, cromie e finiture simili ad un dipinto su tavola.
Altra tipologia d’intervento ha riguardato il recupero del coro ligneo, due ordini di posti ripartiti sui due lati della cantoria, con soluzione di continuità dato dal vano finestra, per un totale di 24 stalli, il tutto di semplice ma decorosa ed eccelsa lavorazione nella zona delle partizioni a volute dei braccioli. Una testimonianza pregevole di fattura seicentesca, che si collega a tante esperienze della stessa tipologia nel territorio e smontato anni prima a causa della precarietà e della messa in sicurezza della crociera sottostante. Il coro ligneo con operazioni di consolidamento, disinfestazione da insetti xilofagi, pulitura, rimontaggio e presentazione estetica, è tornato ad adornare una scenografica cantoria. Peculiarità del restauro di questa opera d’arte è stato il recupero di alcune stampe, in gran parte lacunose e ancora da tipizzare, poste a decoro degli stalli, riconducibili a stamperie francesi ( Bonnart) e romane (Rizzo) della fine del seicento.
Una pubblicazione prevista nelle somme del progetto di restauro, a breve darà contezza dei lavori e dei vari aspetti trattati.
Al termine la visita guidata nel complesso conventuale per apprezzare da vicino le opere d’arte ed i saluti nella sala del refettorio con un buffet offerto dalla Confraternita Maria SS. degli Angeli.

Marinella Calandra