La ferrovia Bicocca – Catenanuova (38 km) passerà dal semplice al doppio binario, l’ombra dello spostamento della stazione verso Sparagogna
Catenanuova - 24/05/2012
Catenanuova. Una ferrovia siciliana che negli ultimi anni ha perso efficienza, efficacia nel ruolo sociale, ridimensionamento di risorse umane e negli ultimi tempi anche la soppressione di treni importanti che hanno costretto sia pendolari che clienti di lunga percorrenza a rivolgersi a mezzi alternativi. Ogni tanto si parla della realizzazione del ponte sullo stretto di Messina e di miglioramenti delle strutture ferroviarie esistenti, ma il tempo passa inesorabilmente con un nulla di fatto. Però qualcosa di nuovo sembra muoversi a livello romano e ne da notizia il sindaco Biondi: “Ho partecipato, l’altro ieri, ad una conferenza dei servizi tenuta a Roma presso il Ministero delle infrastrutture e trasporti ferroviari, sulla legge 443/2001 e sulla deliberazione Cipe n°62, riguardo: “attuazione Piano Nazionale per il Sud” e sullo specifico nel preliminare: “nuovo collegamento Palermo-Catania e raddoppio della tratta ferroviaria Bicocca-Catenanuova“. Si tratta di 38 km di percorso con un costo di realizzazione di 415 milioni di euro con un inizio dei lavori nel 2014. Nel mio intervento, in quella sede – ho posto in evidenza la vetustà del sistema risalente al periodo del fascismo, ma dando piena disponibilità alla realizzazione del nuovo progetto che – voglio ricordare – avrà il doppio binario per tutto il tracciato, mentre la stazione di Catenanuova potrà avere 5 binari, due in più degli attuali e un sottopassaggio per l’attraversamento. Ho rigettato l’eventualità di uno spostamento dell’impianto da Catenanuova verso Sparagogna. Mi preoccupa una eventuale burocrazia al rallentatore, che potrebbe frenare la ripresa di una economia lavorativa e il progetto di velocizzazione del tracciato Catania – Palermo”.
Carmelo Di Marco