Nicosia. Decisione “dolorosa ma necessaria” sportello Serit sloggiato dal Comune

Nicosia. Primo consiglio comunale “operativo”, dopo la seduta di insediamento. Giovedì sera il sindaco Sergio Malfitano ha presentato la giunta completa e comunicato al consiglio comunale le deleghe assegnate agli assessori Enza Tomasi, Carla Mancuso, Calogero Lociuro e Carmelo Amoruso. All’ordine del giorno i provvedimenti sulla chiusura dello sportello polifunzionale della Serit Spa.
Un dibattito lungo, a tratti intervallato dalle consuete polemiche sterili e dai tentativi di attaccare il neo sindaco per la decisione di revocare la concessione dell’Ufficio turistico al piano terra del palazzo municipale alla società di riscossione dei tributi. La chiusura dello sportello è indubbiamente un disagio per i cittadini che dovranno recarsi alla sede di Enna, ma alla fine i consiglieri, anche quelli più polemici verso la decisione di Malfitano, chiamati dal sindaco e dir se erano d’accordo sulla concessione a titolo gratuito di un locale della sede istituzionale del Comune, hanno dovuto ammettere che Malfitano ha ragione.
Il sindaco ha spiegato che la Serit ha pubblicato proprio in questi giorni bandi per affitto di locali in due grandi città siciliane e che comunque, anche se lo sportello è un servizio al cittadino non si comprende perché, per fornire tale servizio chiede che sia il Comune a fornire gratuitamente dei locali.
“Ho spiegato in consiglio che l’uso dell’Ufficio turistico all’ingresso del Municipio da parte della Serit prevedeva sulla base dell’impegno preso dal mio predecessore lavori per la connessione alla rete di cui l’Agente di riscossione – dice Malfitano – ha necessità. Di fatto se pure l’autorizzazione era per un giorno a settimana vorrei sapere chi si sarebbe assunto la responsabilità delle attrezzature della Serit nei rimanenti giorni della settimana quando il locale svolge la sua funzione istituzionale di Ufficio turistico. Devo dire che i consiglieri hanno compreso la ragionevolezza delle mie ragioni”.
Malfitano, nel comunicare alla Serit che non avrebbe consesso l’ufficio al Municipio ha anche dato disponibilità a cercare, ove esistenti, soluzioni alternative. “E’ quello che intendo fare – conclude Malfitano – fermo restando che non posso autorizzare alcuna concessione a titolo gratuito. Il consiglio comunale ha ripreso nel documento finale della seduta la mia lettera all’Agente di riscossione”.
Il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno nel quale, condividendo i motivi per i quali non si concede l’ufficio turistico, impegna il sindaco a ricercare locali alternativi da concedere anche con un compenso che copra le spese di utenze e manutenzione dei locali pubblici, con l’obbligo di Serit a sostenere eventuali spese di adeguamento dei locali concessi.