Enna. Riconciliazione delle due anime del PD

Enna. La notizia che ci sono tentativi concreti di riappacificazione tra le due anime del Pd ennese è stata accolta favorevolmente da molti simpatizzanti ed anche da tesserati del Partito Democratico ennese. “E’ importante questa riconciliazione – ha dichiarato un consigliere comunale – perché da più sostanza al nostro partito, specie a pochi mesi dalle elezioni regionali. Certo qualcuno rimarrà magari deluso, ma l’unità del partito ha sicuramente la priorità. Ovviamente ancora siamo alla fase iniziale dei contatti, bisogna scendere nei particolari, cercare di smussare le asperità, ma l’importante è che c’è la buona volontà di arrivare ad una conciliazione tra le due anime”. Una ritrovata unione che è importante per tutta la provincia di Enna perché si potranno ritrovare un Partito Democratico più unito e compatto ed in questo senso le elezioni regionali potrebbero dare delle soddisfazioni. Gli incontri di sabato e domenica sono stati importanti e determinanti nel senso che la buona volontà per riconciliarsi esiste, ora ci sarà da definire i dettagli. Certo rimanere separati sarebbe stato un suicidio politico alla vigili di elezioni importanti come quelli regionali dove il PD ennese deve difendere i due posti che in assemblea regionale ed è evidente che divisi potrebbe essere un disastro. Ora ci sarà da continuare sulla strada della riconciliazione, ci saranno sicuramente altri incontri, possibilmente sabato e domenica prossimi per definire tutti i dettagli, per un incontro chiarificatore tra il senatore Mirello Crisafulli e il deputato regionale Elio Galvagno, che in fondo rappresentano i due leader delle due anime del Partito Democratico ennese. C’è anche da definire il ruolo di Primavera Democratica all’interno del consiglio comunale ennese. Non bisogna dimentica che Primavera Democratica ha partecipato alle elezioni di Paolo Garofalo a sindaco, poi c’è stata la rottura ed i cinque consiglieri di Primavera Democratica sono passati all’opposizione e la giunta si è trovata con una maggioranza risicata ed a volte ha dovuto cercarsi qualche stampella tra indipendenti o rappresentanti di “forza del Sud” o del Pid.