Sindaco Nicosia chiede a Silvopastorale immediato sgombero locali ex caserma per museo della montagna

Nicosia. Il sindaco, con una nota al presidente del Cda della Silvopastorale, ha chiesto l’immediato sgombero dei locali della ex caserma dove deve essere allestito il museo della montagna.
Ieri mattina, il sindaco Sergio Malfitano in missione a Palermo, ha ritirato il decreto di finanziamento per 500 mila euro, finalizzato alla realizzazione del museo.
«È arrivata l’ulteriore conferma che il progetto riguarda l’intero immobile e che pertanto – dice Malfitano – i locali devono essere liberi. Ho scritto una nota al presidente del Cda della Silvopastorale, che gestisce il demanio comunale, ribadendo che la ex caserma deve essere libera da persone o cose. Ufficialmente non risulta alcun contratto o accordo con la società Sigenco che ne occupa una parte e pertanto sarà cura della Silvopastorale che deve gestire i beni di proprietà del Comune garantire che l’immobile sia nelle condizioni richieste dal finanziamento».
Il decreto prevede che l’inizio lavori per il museo debba avvenire improrogabilmente entro il 15 gennaio 2013, pena la revoca dei fondi.
«Ad oggi non ho ricevuto risposta dal presidente della Silvopastorale – aggiunge Malfitano – ma comunque entro i prossimi giorni, se i locali non saranno liberati sarò costretto a ricorrere allo sgombero coatto, cosa che ovviamente auspico di evitare».
La Sigenco, impresa aggiudicataria di un lotto dei lavori della strada Nord Sud, da diversi mesi utilizza parte della struttura come sede amministrativa.
L’impresa occupa parte dell’immobile sulla base di un accordo che non è mai stato formalizzato per iscritto.
L’unico atto è un verbale di consegna delle chiavi, nel quale non verrebbe precisato alcun termine per l’utilizzo dei locali.
Tecnicamente quindi questi sono occupati senza un contratto di affitto.
Nei giorni scorsi, la giunta Malfitano ha revocato in autotutela il verbale di consegna e chiesto l’immediato rilascio dei locali.
Una richiesta che comunque è un atto dovuto anche perché l’ex caserma è stata realizzata con fondi pubblici che sono relativi alle finalità statutarie della Silvopastorale.
L’azienda speciale deve gestire il demanio con l’obiettivo di valorizzare l’economia agrozootecnica e pertanto concedere in affitto parte dei locali potrebbe violare la destinazione d’uso dell’immobile.
g. m.