Da Gangi solidarietà per il punto nascita di Nicosia

L’amministrazione comunale di Gangi solidarizza con i comuni dell’ennese che protestano contro la chiusura del punto nascita dell’ospedale Basilotta di Nicosia. Al consiglio comunale congiunto di lunedì (11 giugno) a Nicosia hanno partecipato, per il Comune di Gangi, l’Assessore alla Salute e pari opportunità Rosaria Vena (nella foto) e il presidente del consiglio comunale Francesco Migliazzo.
Una solidarietà per chiedere il mantenimento e l’applicazione della deroga prevista dal Piano Sanitario Regionale”Piano della salute 2011-2012”, al nosocomio di Nicosia afferiscono le puerpere di Sperlinga, Leonforte, Gagliano, Cerami e Troina (in provincia di En) Capizzi e Castel di Lucio (Me) ma anche di Gangi e San Mauro Castelverde (in provincia di Pa).
Da mesi l’amministrazione comunale di Gangi, guidata dal sindaco Giuseppe Ferrarello, si batte assieme agli altri amministratori delle Alte Madonie per il mantenimento del punto nascita di Petralia Sottana, la chiusura anche di quello di Nicosia rappresenterebbe una vera iattura per la popolazione.
“Abbiamo manifestato la disponibilità a unirci a Nicosia e agli altri comuni interessati per le zone disagiate – ha dichiarato l’assessore del comune di Gangi Maria Rosaria Vena – perché la distanza dai centri ospedalieri più vicini e lo stato attuale delle vie di comunicazione, che impongono tempi di percorrenza lunghi, potrebbero arrecare grave pregiudizio al buon esito delle prestazioni sanitarie, il punto nascita di Nicosia è necessario e indispensabile. Come professionista mi permetto di affermare che il numero di 500 parti/anno non è l’unico elemento che garantisce la qualità dell’assistenza ostetrica”.