Precari. Enna: Presidente Consiglio provinciale Greco ci sono ora lavoratori di serie “C”

Enna. L’Assemblea Regionale Siciliana, nella seduta di mercoledì 13 giugno, presieduta dal presidente Francesco Cascio, ha approvato con 49 voti favorevoli, 2 contrari e nessun astenuto il disegno di legge voto da sottoporre al Parlamento della Repubblica ai sensi dell’articolo 18 dello Statuto della Regione recante “Modifiche all’articolo 17, commi 10, 11 e 12 del decreto legge 1 luglio 2009, convertito con legge 3 agosto 2009. Con l’approvazione di tale disegno di legge-voto l’Assemblea regionale impegna il Parlamento Nazionale a fare proprie le disposizioni di legge ivi contenute così derogando a tre normative finanziarie statali che sono di ostacolo sia alla stabilizzazione che alla semplice proroga dei contratti dei lavoratori a tempo determinato degli enti locali. Secondo questa impostazione, voluta dai parlamentari siciliani, anche attraverso una decisa intransigenza verso un emendamento, restano fuori tutti i lavoratori in servizio presso gli enti locali della Sicilia, che hanno sforato il patto di stabilità. In questo modo dopo una prima discriminazione tra contrattisti dell’Amministrazione Regionale e contrattisti degli Enti Locali operata due anni addietro, la Regione promuove un ulteriore discriminazione tra i lavoratori contrattisti (circa 18.500) in servizio presso gli enti locali. Pertanto ai lavoratori di serie”A” (regionali) ed ai lavoratori di serie “B” (enti locali) la Regione pensa di individuare anche i lavoratori di serie “C” (gli sforati). “L’impegno dell’On. Elio Galvagno (PD), che certamente si è distinto tra tanti deputati siciliani particolarmente distratti sull’argomento – dichiara Massimo Greco (PdL), presidente del Consiglio provinciale – il Parlamento Nazionale, che non è affatto obbligato ad approvare integralmente la legge voto dell’ARS, possa rimediare a tale manifesta discriminazione tra lavoratori figli della stessa storia”.