Aidone. Un esposto denuncia per Sp 40. Utenti firmatari esasperati stato manutenzione strada

Aidone. Un esposto denuncia relativo allo stato di manutenzione della Sp 40, in territorio di Aidone, è stato presentato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, alla Prefettura, al presidente e all’assessore alla Viabilità della provincia di Enna. A sottoscriverlo oltre 100 firmatari-utenti della Sp in questione, molti dei quali proprietari di aziende agricole situate in contrada Baccarato, Toscano, Fargione, “Da diversi anni – dicono i firmatari – siamo penalizzati dallo stato di incuria, di abbandono e di totale insicurezza di questa strada provinciale, che collega il centro abitato di Aidone alle loro rispettive aziende con grave pregiudizio sia per l’attività lavorativa che in esse quotidianamente svolgono”. Una situazione che diventa disastrosa in caso di pioggia, quando la mancanza di pulizia delle cunette riversa tutto il fiume di fango delle campagne circostanti nella sede stradale, rendendo impossibile l’accesso alle aziende, sia per le situazioni di pericolo che essa comporta per il totale dissesto del manto stradale, la cui frequenza ed estensione rende spesso inevitabili gravi danni agli automezzi che vi transitano. La Sp 40 peraltro è l’unica strada che consente il collegamento diretto tra Aidone e le suddette contrade, poiché l’unica alternativa, la Sp17, allunga il tragitto di oltre 12 Km ed è altrettanto impraticabile per i medesimi motivi. I firmatari-utenti sono amareggiati e affermano ancora:”Senza contare poi che la mancanza di manutenzione sia ordinaria che straordinaria costituisce violazione di un preciso dovere giuridico scaturente dall’art. 14 del Codice della strada, che obbliga gli enti proprietari delle strade pubbliche a “garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione e a provvedere alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi”, predisponendo tutte le opere necessarie allo scopo. I firmatari chiedono l’immediata attivazione delle necessarie opere di manutenzione di competenza della Provincia. “Ci siamo rivolti alla Procura della Repubblica – concludono- per accertare se la persistente omissione di ogni intervento derivi da distrazione di fondi destinati alla viabilità e se la chiusura della strada da parte della Provincia non possa costituire reato di interruzione di pubblico servizio”.

Angela Rita Palermo