Nicosia. CGIL denuncia rischio blocco per strada Mistretta – Gela

Nicosia. I lavori di ampliamento della strada statale che collega Mistretta a Gela rischiano di subire uno stop che ritarderebbe di anni il completamento dell’opera, mettendo anche a rischio l’occupazione per le maestranze impegnate. Lo denuncia la Fillea Cgil siciliana che, con il segretario generale Franco Tarantino, ha scritto oggi al direttore dell’Anas per chiedere un incontro nel corso del quale potere avanzare le proprie proposte per evitare il problema. “Se l’Anas, come minaccia di fare – spiega Tarantino – dovesse rescindere il contratto col gruppo di imprese vincitrici dell’appalto del primo lotto, riavviare le procedure di affidamente comporterebbe un ritardo di almeno 3 anni. Noi chiediamo invece all’Anas di fare valere il principio della responsabilità sociale – aggiunge – superando i cavilli meramente burocratici che oppone all’ affidamento dei lavori a due dell’aziende dell’associazione temporanea di imprese aggiudicatrice, che si sono dette disponibili ad assumersi l’onere del completamento dell’opera”. Il nocciolo del problema sta nelle difficoltà economiche dell’azienda Sacain, la capofila. E’ in seguito a queste che l’Anas minaccia la rescissione del contratto d’appalto, per un’opera viaria da 58 milioni e un’ottantina di operai impegnati, che doveva essere consegnata a luglio. Le altre due imprese della cordata vincitrice, la Bruno e la Fondazione Speciale, sarebbero però disposte a farsi carico dei lavori nella loro interezza, solo che la Bruno al momento dell’aggiudicazione mancava di un requisito richiesto nel capitolato che ora invece ha. “Crediamo dunque che le due aziende possano portare avanti i lavori – sottolinea Tarantino – e che la difficoltà opposta dall’Anas sia nei fatti superata. Le aziende in questione posseggono i requisiti necessari – osserva – e quindi si deve fare in modo che il cantiere non venga fermato”.