Paralizzato dal 25 maggio il Consiglio comunale di Sperlinga

Sperlinga. Empasse senza precedenti al consiglio comunale di Sperlinga, dove per un errore procedurale il consiglio comunale è paralizzato. Tutto fermo dal 25 maggio scorso perché la maggioranza non ha più i consiglieri necessari al numero legale.
Dopo le elezioni dello scorso maggio il sindaco Di Marco ha nominato assessori Rossella Cuccì, Epifanio Li Calzi, Lucia Schillaci e Giovanna Passamonte. Tutti e quattro erano stato eletti consiglieri nella lista del sindaco eletto e, consentendolo la legge, hanno esercitato il diritto di optare per la sola carica di assessore, rinunciando a quella contestuale di consiglieri. Un modo per consentire ai non eletti di subentrare loro in consiglio.
Fin qui tutto regolare, se non fosse che i 4 assessori si sono dimessi tutti contemporaneamente. Questo ha comportato l’impossibilità di procedere alle surroghe dei dimissionari. La maggioranza, infatti è composta da 8 consiglieri, ma perdendone 4 non ha più il numero legale di 5 consiglieri.
Una vicenda surreale se si considera che né il presidente del consiglio Felice Castello, né altri esponenti della maggioranza hanno riflettuto su questo aspetto. Un errore per il quale il consigliere di minoranza Michele Lo Bianco, segretario provinciale dell’Idv, chiede le dimissioni del presidente del consiglio. “Come opposizione e come candidato alla presidenza che ha riportato lo stesso numero di voti di chi attualmente riveste la carica in consiglio, non posso che chiedere le dimissioni del presidente Castello. È un atto politico dovuto trattandosi di una presidenza che alla seconda seduta del Consiglio perde 4 consiglieri e non dispone più dei numeri per essere tale. Una maggioranza caduta su una buccia di banana, la mancata conoscenza dei basilari sistemi di funzionamento di un consiglio comunale, e che ora tenta di far ricadere sulla minoranza la colpa di avere paralizzato il civico consesso”.