Aidone. L’Udc sulle tante strutture abbandonate, inutilizzate e distrutte: “Cattiva amministrazione”

Aidone. “Una “denuncia” dell’Udc sulle opere abbandonate, incompiute, distrutte con un elenco dettagliato delle tante opere cittadine che versano in tale stato. A cominciare dal campo sportivo. “Una comunità – afferma l’Udc – legata da sempre, allo sport del calcio. Struttura però fatiscente, priva dei requisiti minimi di decenza e di sicurezza e dimenticando colpevolmente, l’amministrazione, di averla intitolata ad un giovane eroe aidonese e quindi meritevole di attenzione”. Che dire poi della villa comunale? “Distrutta colpevolmente – prosegue l’Udc – previa “autorizzazione” dell’amministrazione che non provvede alla sistemazione dell’ingresso impedendone la fruizione alla collettività”. Altra struttura abbandonata a se stessa è la zona artigianale. “Utilizzata da poche aziende – sostiene ancora l’Udc – Centro direzionale collaudato e consegnato al sindaco. L’amministrazione però si rende responsabile, per la mancata custodia, dei danni alla struttura quantificabili in almeno centomila euro e si inventa la soluzione di indire un bando di gara per l’affidamento a privati dei locali con l’obbligo di provvedere loro alla riparazione dei danni. Risultato, nessuno”. C’è poi l’ex esattoria e il Centro polivalente del quartiere san Giacomo. “Quest’ultima struttura – sostiene ancora l’Udc – costata alla collettività qualche milione di euro è stata ultimata ma non utilizzata. Il sindaco ha dichiarato più volte in consiglio che è in itinere il regolamento per l’assegnazione delle sedi alle varie realtà associative. Ad oggi però ancora niente”. Inoltre, il centro disabili di via Aldo Moro, in totale degrado, ed il Centro di accoglienza turistica. C’è ancora la casa albergo (nella foto), saccheggiata continuamente, per la quale, nel 2009, il civico consesso aveva deliberato il cambio di destinazione d’uso in struttura turistico-ricettiva. Infine il Museo e Morgantina. “La stipula della convenzione con la Soprintendenza ai Beni Culturali – afferma l’Udc – dall’aprile 2011, per acquisire alle casse comunali il 30% dei proventi del costo del biglietto d’ingresso al Museo e Morgantina, non ha prodotto effetti. Il sindaco più volte interpellato dichiara pubblicamente in consiglio che la convenzione è stata sottoscritta e che il comune non perderà alcun centesimo sin dal mese di aprile 2011 (per ogni anno circa 70.000,00 euro di mancati introiti per il comune).
Bugie a più riprese.
Inefficienza ed incapacità amministrativa”. Amare le considerazioni finali dell’Udc: ”Nostro malgrado – commenta- siamo costretti a denunciare che il salto della quaglia di alcuni consiglieri comunali, a supporto di questa amministrazione, non ha sortito alcun cambiamento di natura politico – amministrativa anzi ha impedito che, con l’approvazione della mozione di sfiducia, si ponesse termine, quasi un anno fa, alla lenta ma inesorabile agonia del nostro Comune”. E conclude: ”A luglio 2010 l’Udc aveva invitato il sindaco ad operare in piena armonia con il consiglio, in caso contrario doveva trovare da solo la soluzione al problema politico che gli si sarebbe presentato; evidentemente le scelte del sindaco sono andate contro gli interessi della buona politica, intesa come servizio alla collettività e come buona amministrazione in termini di efficienza e di efficacia”.
Un invito dell’Udc al primo cittadino a rassegnare le dimissioni, chiedendo scusa ai partiti che lo hanno sostenuto lealmente ed a tutti gli elettori che hanno consentito la sua elezione.

Angela Rita Palermo

Nella foto (Palermo), la casa albergo che potrebbe diventare una struttura turistico-ricettiva