Agira, il vicesindaco si è dimesso, tre consiglieri abbandonano il sindaco

Agira. Martedì mattina il vicesindaco Maria Vaccaro ha protocollato le sue dimissioni. La decisione era nell’aria dopo la lettera con cui qualche giorno fa la farmacista agirina aveva invitato il sindaco Gaetano Giunta ad azzerare la giunta comunale e ad avviare un maggiore dialogo con il consiglio e la cittadinanza. In chiusura di documento l’assessore alla solidarietà sociale aveva scritto al primo cittadino che se non avesse preso tali provvedimenti lei si sarebbe dimessa e così è stato. Per ora la dottoressa Vaccaro non vuole rilasciare dichiarazioni ma ha annunciato che nei prossimi giorni farà uscire un documento politico rivolto ai suoi elettori. Restano comunque le considerazioni espresse nella lettera che denotano delusione e amarezza per gli scarsi risultati amministrativi raggiunti dal 2010 ad oggi. L’ormai ex vicesindaco nella missiva attribuiva il fallimento sia alla crisi economica sia alla mancanza di comunicazione tra gli amministratori ed esternava la necessità, a suo avviso, di elaborare un nuovo progetto politico da proporre a consiglieri ed elettori. Le dimissioni di Maria Vaccaro arrivano al termine di una settimana burrascosa che ha visto scatenarsi un vero e proprio terremoto politico. E’ infatti recentissima la presa di posizione dei consiglieri di maggioranza del gruppo “Agira in Movimento” Nicola Valguarnera e Maurizio Morina (nella foto) che hanno deciso di prendere le distanze dal sindaco Gaetano Giunta. In consiglio l’ingegnere Giunta è ormai sempre più solo dal momento che era stato già “abbandonato” nei mesi scorsi dai consiglieri del gruppo “Responsabilità per Agira” (Macchione, Di Nolfo e Campione) e dal presidente del Consiglio. Nell’ultima seduta peraltro il consigliere Pino Scaminaci è stato molto critico sull’operato dell’amministrazione e si è dichiarato indipendente dunque sembra chiaro come al momento il primo cittadino possa contare solamente sull’appoggio di Francesco Milazzotto (che è anche assessore) e della new entry Fillippo Licciardo che ha sostituito la dimissionaria Pinella Paolillo. Valguarnera ha motivato la decisione del suo gruppo di passare all’opposizione con l’immobilismo dell’attuale giunta comunale incapace di fronteggiare la grave crisi economica dell’ente che ha portato a fine luglio allo stop di un servizio essenziale, quello di assistenza domiciliare agli anziani, ad un’estate senza eventi (se si eccettua il carnevale estivo che si svolgerà il 23 e 25 agosto con il contributo del Sicilia Outlet Village e dei piccoli commercianti), e a problemi nel settore sportivo vista l’inagibilità del campo e della palestra. I due consiglieri comunque non sarebbero intenzionati a dare il benservito al sindaco. “Per il momento non vedo alternative a lui”- ha detto recentemente Valguarnera. Dunque l’ipotesi sfiducia per ora è lontana.

«Penso che non solo il vicesindaco Maria Vaccaro ma tutta l’amministrazione comunale dovrebbe rimettere il proprio mandato ai cittadini. Il mio giudizio sull’operato dell’assessore è negativo, non mi pare che sia stata capace di rappresentare bene il suo ruolo». A fare queste affermazioni è il consigliere del gruppo “Responsabilità per Agira” Salvo Campione (nella foto), uno dei tanti consiglieri che ha deciso di passare all’opposizione lasciando il sindaco in netta minoranza all’interno del civico consesso dove al momento può contare solo su due consiglieri rimastigli fedeli (uno peraltro è anche assessore). «Responsabilità -aggiunge Campione- significa avere cura e amare la propria collettività. Quando io, Macchione e Di Nolfo ci siamo accorti che l’amministrazione Giunta non perseguiva questi fini abbiamo deciso di abbandonarla». Intanto il primo cittadino prende con filosofia la decisione della dottoressa Vaccaro: «prendo atto della sua scelta –afferma – non ritengo che la sua richiesta di azzerare la giunta fosse proponibile e soprattutto corretta nei confronti degli altri assessori, se lei aveva qualche problema personale non doveva coinvolgere gli altri».

 

Il primo cittadino ha annunciato che presto ci saranno delle riunioni per decidere se sostituire l’ormai ex vicesindaco ma ha fatto capire che almeno inizialmente la soluzione potrebbe essere un’altra: «potremmo anche ridistribuire le deleghe tra me e gli altri 3 assessori –annuncia- in questo momento di crisi sarebbe anche un modo per risparmiare qualcosa».

Luca Capuano