Importanza del turismo venatorio per la provincia di Enna

Enna. In relazione all’apertura della caccia in Sicilia con il primo settembre , un cacciatore messinese Celestino Giardina ha voluto mettere in evidenza che ogni cacciatore per andare a caccia spende in media 4.000,00 euro annui escluse le tasse, perché deve tesserarsi nella provincia dove si va a cacciare.
“Se dunque sono 5.000 nella provincia di Enna i cacciatori che durante questa stagione venatoria si recheranno nei territori della provincia di Enna – evidenzia Celestino Giardina – il giro economico grazie alla caccia diventa consistente e può essere stimato (per difetto) in 2 milioni di euro. Pensate che boccata di ossigeno per l’economia della provincia ennese che si trova ad ospitare questi graditi clienti che partecipano alle battute di caccia, ovviamente in giorni diversi, evidenziando un movimento che è consistente e che coinvolge anche gli esercizi commerciali come pizzeria e ristoranti”. Il cacciatore messinese evidenzia che con la caccia in rovincia di Enna c’è un giro economico piuttosto consistente e questo interessa anche le altre province siciliane visto che i cacciatori in Sicilia sono circa 40 mila, un numero abbastanza consistente. Nelle altre nazioni tutto questo lo hanno già capito ed hanno anche capito che il turismo venatorio é una fonte ricchissima per l’economia del territorio. “Solo noi – conclude Celestino Giardina – non ci rendiamo conto che cosa c’è attorno al turismo venatorio, che è tra i più attivi in tutto il mondo perché è una ricchezza immediata”.