Rischiano di saltare i collegamenti scolastici in tutta la provincia di Enna

In tutta Sicilia protestano le Azienda di trasporto che rappresentano da decenni il mezzo più utile per la mobilità dei siciliani. In provincia di Enna la situazione è ancora peggiore perché la maggior parte dei collegamenti è fatta proprio dalle aziende di trasporto. Per gli studenti, che si sono serviti sino ad ora di questi mezzi la situazione è veramente difficile. “Allo stato attuale non ci sono delle condizioni per poter risolvere questo spinoso problema – ha dichiarato il geometra Tanino Lajacona, direttore della società SaisAutolinee – Tutti i nostri problemi si sono aggravati per il disinteresse totale della Regione. Si è arrivati sino a non avere la liquidità per acquistare il carburante. Questo è un segnale molto pericoloso perché si vuole distruggere aziende di trasporto che storicamente hanno sempre agito nell’interesse dei siciliani, offrendo dei servizi di primo piano. Pensate se si cancellano tutti i servizi di collegamento che facciamo per gli alunni, saranno migliaia i ragazzi che potrebbero rinunziare ad andare a scuola oppure andare a cercarsi una casa dove abitare con un aggravio di spese notevolissimo”.
Il direttore di SaisAutolinee evidenzia che già la Regione ha apportato un taglio del 20 per cento per i corrispettivi, scendendo il contributo per le 73 aziende siciliane, da 222 milioni a 177 milioni, con pagamenti che sono fermi al mese di aprile. “Dovremmo ridurre del 20 per cento i collegamenti – sottolinea Tanino Lajacona – e questo andrebbe a discapito della mobilità e non lo abbiamo fatto perché abbiamo rispettato le esigenze di studenti, impiegati, funzionari, ma se riduciamo del 20 per cento saltano alcune linee sia urbane che extraurbane con grave nocumento per tutti. Qui si rischia di non potere acquistare il carburante per gli autobus e se continua così c’è il rischio che si ferma tutto e mezza Sicilia resta a piedi. Qui si rischia di fare scomparire un settore importante dell’economia siciliana, perché le aziende di trasporto sono importanti e determinanti per tutte le province siciliane”.
Si registrerà il fermo dei collegamenti scolastici, ma lunedì la situazione potrebbe peggiorare in maniera più drastica. Vero è che la Regione Siciliana deve rispettare il patto di stabilità, ma è anche vero che la Sicilia tutta ha bisogno dei trasporti per mezzo delle aziende di trasporto. Lunedì la situazione sicuramente peggiorerà se non interverranno fatti nuovi. La SaisAutolinee si è rivolta al prefetto, Clara Minerva, per cercare di attivare la Regione Siciliana su un problema che è veramente un fatto sociale.