Rilancio dell’asilo comunale di Nicosia

Nicosia. Rilanciare l’asilo nido comunale come servizio che realmente risponda alle necessità delle mamme lavoratrici e abbassando la retta a carico delle famiglie. E’ l’obiettivo dell’amministrazione comunale, in vista della consegna dei nuovi locali prevista per la fine di ottobre.
Dai primi di novembre l’asilo nido avrà sede nell’ex centro diurno di Magnana, ma come sottolinea l’assessore ai Servizi sociali Enza Tomasi, adesso l’asilo deve essere reso realmente rispondente alla funzione che questo servizio deve garantire. Le iscrizioni sono aperte e l’asilo è attualmente ospitato al plesso elementare di Largo Peculio, ma è evidente che questo servizio comunale non è mai realmente decollato sia perché troppo costoso per molte famiglie, anche se la retta viene calcolata in base al reddito, sia perché una donna che lavora non trova utile una struttura che chiude alle 14 e che osserva come periodo di apertura quello delle scuole pubbliche.
L’amministrazione ha ridotto il personale considerato che ci sono solo 10 bambini iscritti e 4 che frequentano. Inutile quindi tenere 4 maestre e altre 6 persone tra assistenti e inservienti, tanto più che dall’esame svolto sul personale del nido, è emerso che 2 dipendenti sono state distaccate dalla precedente amministrazione presso la scuola dell’infanzia per seguire i bambini della classe primavera, quelli cioè al di sotto dei 2 anni e mezzo.
Sembra un controsenso che il Comune presti personale pagato con fondi comunali a chi in pratica “fa concorrenza” perché le iscrizioni alla scuola pubblica sono gratuite e quindi fanno perdere utenti all’asilo comunale. Questo tipo di accordo tra scuola e Comuni è previsto dalla normativa ma sembra che valga solo per i Comuni dove non c’è l’asilo nido comunale. L’amministrazione ha deciso di tagliare il personale, lasciando quello previsto per legge sul numero dei bambini. Rimarranno così solo 2 maestre, 2 inservienti ed 1 assistente. Il personale in esubero verrà destinato al altri uffici comunali. Questo permetterà di abbassare le rette a carico delle famiglie.
L’amministrazione sta anche studiando un diverso orario di apertura che dovrebbe essere garantito almeno fino alle 16. inoltre l’asilo nido non chiuderà più quando chiudono le scuole pubbliche e garantirà l’apertura fino alla fine di luglio e la riapertura dal primo settembre. Si tratta di personale comunale e non di dipendenti della scuola che quindi dovranno osservare i turni di servizio previsti per la loro categoria.