Completamento piano dei cantieri di servizio (ex reddito minimo di inserimento)

Impegnati un milione e mezzo contro la crisi occupazionale che investe Enna e Caltanissetta. Via libera, dunque, sino al 31 dicembre, da parte della Regione, al completamento del piano dei cosiddetti cantieri di servizio (ex reddito minimo di inserimento). A darne notizia è il coordinatore regionale della Uil Temp Sicilia, Calogero Falcone, a seguito dell’incontro di ieri, presso la sede dell’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro di via Trinachia, con l’assessore Giuseppe Spampinato, al quale hanno preso parte diversi sindaci delle due province e una delegazione di lavoratori ennesi e nisseni capeggiata da dirigenti regionali della Uil. “Abbiamo spiegato all’assessore Spampinato –dice Falcone- le problematiche dei lavoratori impegnati nei cantieri di servizio e le difficoltà che investeno i comuni interessati dai progetti di inserimento. L’assessore si è reso subito disponibile a una variazione di bilancio per trasferire le somme necessarie a favore dei quei comuni che per mancanza di fondi non erano in grado di completare le attività programmate fino al 31 dicembre. E’ stato un risultato più che soddisfacente per i sindaci presenti, per i lavoratori e per la Uil, anche perchè sin dall’inizio dell’incontro si è sviluppata tra le parti sinergia e collaborazione per quello che è un importante progetto di inclusione sociale. Tra l’altro –aggiunge Falcone- per l’assessore Spampinato era l’ultimo giorno di lavoro e, pur dicendosi dispiaciuto di lasciare l’incarico, era contento di aver fatto il suo ultimo atto in aiuto a delle persone bisognose di occupazione. Le risorse economiche recuparate –conclude Falcone- così come ha assicurato l’assessore Spampinato, saranno a disposizione nel più breve possibile; vogliamo però ricordare a tutti i comuni di avere la documentazione a posto, anche perchè nel terzo piano di riparto delle somme saranno invitati a produrre la rendicozione e la chiusura dell’ordine di accreditamento del secondo”. Come si ricorderà a beneficiare di questi cantieri di servizio in tutta la Sicilia sono 36 comuni: 20 della provincia di Enna, con un totale di 1093 lavoratori impiegati, e 16 della provincia di Caltanissetta, con 383 lavoratori a beneficiarne. Un modo, questo, per dare una boccata di ossigeno a tanti disoccupati che, rendendosi utili per la collettività, soddisfano nel frattempo i bisogni quotidiani delle rispettive famiglie.

Pietro Lisacchi