Nicosia. Bagarre in consiglio su aliquota Imu, ma passa la proposta dell’amministrazione Malfitano

Nicosia. Bagarre in consiglio comunale sull’aliquota Imu, ma alla fine passa la proposta dell’amministrazione, che pure in aula non ha la maggioranza. Consiglio comunale dei toni a tratti accesi, lunedì sera, sull’approvazione della nuova imposta sugli immobili, con l’opposizione che aveva ad un certo punto annunciato di essere pronta ad occupare l’aula, se i consiglieri che sostengono l’amministrazione Malfitano non avessero fatto rientro in aula, dalla quale si erano allontanati durante la discussione. Alla fine la proposta è passata con i 7 voti a favore dei consiglieri della coalizione Malfitano, 2 voti contrari di Melo Lizzo di Primavera Democratica e di Salvatore Castello del Pdl e 5 astenuti, tutti dell’opposizione. Melo Lizzo ha commentato: “Indecoroso spettacolo l’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri che hanno votato a favore solo dopo essere stati richiamati nei ranghi”.
Le aliquote adottate si applicano a partire dal gennaio 2012 e quindi su di queste i cittadini dovranno versare l’imposta. Per la prima casa si paga lo 0,40% con lo sgravio di 200 euro oltre quello di 50 euro per ciascun figlio che non abbia superato i 26 anni, fino ad un massimo complessivo di 400 euro. Per le seconde case l’aliquota proposta è dello 0,70%, per i fabbricati in zona rurale lo 0,20% e per tutti gli altri immobili, capannoni, laboratori, scuole, edifici pubblici lo 0,76%. Si tratta di una aliquota media indicata dalla legge. L’opposizione aveva chiesto che venisse applicato il tetto minimo, per evitare di incidere sulle famiglie e sulle attività produttive già duramente provate dalla crisi. “Ringrazio il consiglio comunale a nome di tutta l’amministrazione – ha dichiarato il vicesindaco Carmelo Amoruso – per il senso di responsabilità dimostrato. L’astensione dell’opposizione ha permesso di adottare la nostra proposta, elaborata in modo da penalizzare il meno possibile i cittadini, ma allo stesso tempo di scongiurare la crisi delle casse comunali. L’aliquota applicata ci permetterà di garantire i servizi essenziali. Voglio sinceramente ringraziare tutti i consiglieri comunali, che nel rispetto dei ruoli di ciascuno hanno dimostrato di condividere una proposta che era l’unica e la più ragionevole”. L’opposizione aveva chiesto che venissero applicate le aliquote minime previste dalla legge e, come ha chiarito Lizzo, che per coprire i minori introiti si agisse con il recupero dell’evasione contributiva. Il presidente del consiglio maria Di Costa, che è stata eletta nelle liste dell’opposizione, che in consiglio è maggioranza, ha sottolineato che il consiglio ha voluto dare un contributo all’amministrazione, in vista della predisposizione del Bilancio di previsione che a giorni andrà in aula. Lunedì sera al Comune c’era anche il sindaco Sergio Malfitano, che per un mese ha delegato dei poteri di firma il vicesindaco, ma che è comunque presente e segue le attività di giunta e consiglio.