Coordinamento unitario per Tribunale Nicosia chiede incontro a on.Bersani per “porcata” governo Monti e ministra Severino

On.le Bersani, Il PD è l’unico partito ad aver tenuto una conferenza nazionale sulla giustizia, con Lei rimasto seduto per ore ed ore ad ascoltare pazientemente gli interventi, anche quelli oggettivamente più tediosi, perché altamente tecnici e settoriali (la mia non é piaggeria ma presa d’atto per aver assistito personalmente all’iniziativa della primavera scorsa).

In occasione della Sua visita ad Enna, come coordinamento unitario per il Tribunale di Nicosia (organismo che raggruppa avvocati, sindaci, consiglieri comunali e provinciali, parlamentari regionali e nazionali del territorio, associazioni e cittadini comuni), a margine dei Suoi impegni politici, Le chiediamo un breve incontro con una ristrettissima delegazione per rappresentarLe la questione relativa alla c.d. “nuova geografia giudiziaria”.

La preghiamo di non liquidare il problema come “localistico” o “municipalista”. Esso -invero- riveste pregnanza ed interesse generale.

Il governo Monti e la “ministra” Severino, in proposito, hanno messo in atto una vera e propria “porcata” (il termine é appropriato ed eufemistico allo stesso tempo). La scelta di sopprimere ex abrupto circa 1000 uffici giudiziari in Italia (670 giudici di pace, 220 sezioni staccate e 31 Tribunali), con un risparmio quasi inesistente (appena lo 0,20% sull’intero capitolo di bilancio, ma solo in fase di ottimizzazione e senza calcolare i maggiori costi relativi ai trasferimenti di suppellettili e risorse umane) e con la certezza che il sistema verrà sconvolto (caos, disservizi, ingolfamento e ritardi nella trattazione dei processi) non si può definire con altre parole !

La situazione, poi, é drammatica nelle regioni meridionali e in Sicilia dove tale pseudo-riforma aprirà ulteriori maggiori spazi alla criminalità ed alla disoccupazione (gli uffici giudiziari rappresentano anche un discreto “indotto economico” per le comunità). Addirittura in una vasta area della regione (monti Nebrodi e Madonie), depressa e scarsamente collegata, vengono cancellati quattro presidi giudiziari (tribunali di Nicosia e di Mistretta e sedi staccate di Sant’Agata e Cefalù). Il tutto peraltro in violazione della stessa legge delega, che prevede il mantenimento degli Uffici proprio in tali precise condizioni (la presenza della criminalità in questo territorio era stata “certificata” dal procuratore generale di Caltanissetta Roberto Scarpinato e dal primo presidente Salvatore Cardinale, mediante una dettagliata relazione al Ministero).

Sulla riforma selvaggia della geografia giudiziaria l’avvocatura italiana ha proclamato uno sciopero per il prossimo 23 ottobre con una manifestazione nazionale a Roma e tutte le popolazioni colpite dal provvedimento sono ancora incredule e sconcertate.
È necessario a nostro avviso che la questione venga riconsiderata dal nuovo parlamento e dal nuovo governo.

Il responsabile del “coordinamento unitario”
Avv. Piergiacomo La Via


comunicato stampa