Enna. Una elezione nell’era tecnologica da segnali di fumo per velocità, candidata con 52 voti di lista ma 3.500 preferenze

Enna. Che lo sfoglio delle schede elettorali non è un compito facile lo sappiamo tutti, ma che in una sezione della provincia abbiano trasmesso alla Prefettura una lista, quella della candidata Lucia Pinsone, aveva 52 voti di lista ma 3500 voti di preferenza è sicuramente un record da Guinness dei primati. Ovviamente, ma con ritardo si è provveduto a rimettere in sesto le cose, praticamente era saltato un rigo. A proposito di risultati l’ufficio stampa della Prefettura e di conseguenza i giornalisti ha sofferto tantissimo per la lentezza con cui sono arrivati i risultati dai venti comuni. E’ una storia che si ripete da decenni e la Prefettura non si decide ad elaborare una black list dei presidenti che hanno rallentato le operazioni di esame delle schede votate in maniera vistosa. A Piazza Armerina è successo che, nella sezione della scuola media Capuana, una signora, dopo avere votato, è uscita dalla cabina con il cellulare in mano. Il presidente di sezione l’ha bloccata, ha chiamato le forze dell’ordine, e dopo uno stringente interrogatorio, la signora ha dovuto confessare di avere votato, fatto la foto della scheda votata da far vedere a chi gli doveva dare 50 euro. Un esempio concreto di voto di scambio, il candidato era di Piazza Armerina. Ad Enna sino alle 17,05 non aveva completato i risultati delle 35 sezioni per la elezione del presidente, tutto bloccato in attesa dei risultati della sezione 31di Enna bassa. Ad Enna questi ritardi sono una consuetudine. Sono state le lezioni delle proteste politiche ed in questo campo si sono particolarmente distinti i detenuti delle carceri di Enna, che hanno deciso di non votare, anche questa è una contestazione che deve fare riflettere. Tra i candidati di questa tornata elettorale Antonio Venturino, armerino di 47 anni, capofila nella lista di Grillo, viene ritenuto un bravo attore, addirittura un alter ego di Dario Fò, esce dalla sua scuola ed è molto bravo, speriamo che lo sia anche nello svolgimento di uomo del popolo ennese, ricordandosi che la provincia di Enna ha bisogno di uomini che difendono il territorio. Tutti sorpresi dell’exploit della lista Movimento Cinque Stelle, che nel capoluogo ed anche in provincia ha conteso il primo posto sia alle liste legate a Rosario Crocetta che a quelle legate a Nello Musumeci. Le differenze sono state di poche centinaia di voti e questo è uno schiaffo per i partiti politici attrezzati. Le avvisaglie di questo successo si sono viste in campagna elettorale perché Beppe Grillo è stato l’unico a riempire le piazze con migliaia di persone a seguirlo ed i risultati sono venuti fuori tangibili, sicuramente sorprendenti tanto da capovolgere il valore dei partiti visto che la maggior parte di quelli esistenti sono crollati con la conseguenza di incidere sulla elezione dei tre deputati all’assemblea. Non ci sono stati incidenti, è questo è un dato soddisfacente visto che tutto si svolto in ordine, è una testimonianza di maturità.