Sindaco vuole mandare due giornalisti a dirigere il traffico, ma Lui dimostri sapere dirigere la città!

Coraggio dei sentimenti

il Sindaco che unisce

un uomo che sorridendo ama e crede nella sua città

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Sindaco vuole mandare due giornalisti a dirigere il traffico

ma Lui dimostri sapere dirigere la città di Enna!


Ho dovuto assistere, nella tarda mattinata davanti ad un bar, ad una articolata disquisizione di cazzate (per usare il linguaggio utilizzato da Grillo) e sparaballe (cfr: Bar Sport) che quasi quasi era un piacere ascoltare, impupate come cose serie, e trattandosi di una enormità ben confezionate, al limite delle allucinazioni, avrebbero meritato una gran risata. Utilizzava una dialettica “che farebbe impallidire il buon Schopenauer, non certo per la sua capacità di utilizzo ma per la sua elementarità” (ho preso in prestito una Tua citazione, capirete in seguito a cui mi riferisco). Non si trattava di una boutade, o forse lo voleva essere!.

L’intenzione, maldestramente tenuta latente, era quella di offenderci personalmente; spero di non offenderTi se Ti dico che la Tua considerazione sulla mia persona e del mio amico e collega giornalista mi è del tutto, ma proprio, indifferente.

Il leitmotiv del primo cittadino ennese (per chi l’avesse dimenticato si chiama Garofalo Paolo, ricorda in un articolo G.L.Borghese) la recita del de profundis al candidato della lista Crocetta, deputato uscente on. Elio Galvagno. Ha suonato i tamburi della pioggia, facendo credere che si trattasse di un segnale di riscossa (i tamburi della pioggia annunciarono la sconfitta del poderoso esercito ottomano e il successo di Giorgio Castriota, condottiero albanese nel XIV secolo). Non ancora sazio della vittoria, dalle Sue parole l’“odio” per la componente di riferimento dell’uscente onorevole al Consiglio comunale; mi è sembrata un’ossessione più che argomento. Torna in mente il ritornello della canzonetta antimafiosa di Fabrizio Moro, che ammoniva “Pensa!… prima di sparare pensa!”. E pensamento dunque, pietà, pensamento! anche prima di sparare queste parole troppo violente, poco concrete, molto mirate e molto a casaccio, non buone nemmeno per una barzelletta.

Ho avuto l’impressione di uno scolaretto educato alla caccia agli untori!. Non ha capito – forse – che pur avendo vinto le elezioni si sono persi tantissimi voti. Il PD ha vinto le elezioni, ma sicuramente non ha avuto un buon risultato, negare questo vuol dire negare la realtà. Oltre le pesanti parole verso chi non è allineato, elogiando i “rasca-pignati“, colui il quale rappresenta la città avrebbe molte altre cose ben più serie su cui riflettere, oltre il suo ego personale, esiste una realtà collettiva. Il PD – dunque – vince ma non convince, Rosario Crocetta, ha fatto passare l’idea di un comune sentire alternativo, che si è riconosciuto nel motto: “la rivoluzione è già iniziata”. Avremo dunque una coalizione “rivoluzionaria” alla guida della Sicilia? Slogan (che io intendo) più sulla promozione che sull’interdizione.

In merito all’invito/minaccia (!) (rivolto allo scrivente e ad un altro giornalista, assente alla conversazione) a volere farci dirigere il traffico (dandoci la possibilità di scegliere le postazioni tra il quadrivio al Monte e/o nei pressi del Castello di Lombardia) mi scuso con l’intero Corpo dei Vigili Urbani di Enna, non meritano essere così denigrati, per la proposta – a noi fatta – dal primo cittadino ennese.

Non possiamo seguire quotidianamente i problemi di un settore così vasto, altrimenti dovremmo cambiare mestiere, siamo persone serie.

Si sa che i miglioramenti proposti riposano in qualche cassetto delle stanze comunali. Non si conosce un solo Vigile che non sia in sintonia con quanto dalla nostra Redazione sempre fatto presente, in particolare sul punto critico in pieno centro storico che l’amministrazione non ha risolto: la rotonda alla “balata”. E, sempre in pieno centro davanti l’ingresso al Belvedere, la dove c’è il restringimento della strada. Certo non ci sfugge -proprio in questi giorni- l’intervento del Presidente dell’Università Kore, prof.Cataldo Salerno, per il senso unico in via Mazza; e, per ultimo sulla rotonda ad Enna bassa, già molte le critiche dei cittadini. Poi, non se ne parla più, nessuno “entra” nel vero problema legato ai posteggi. E’ stato progettato un posteggio multipiano interrato a Valverde, non vorrei essere nei panni di un forestiero che dovrà raggiungere Valverde d’inverno per poi spostarsi a piedi nel centro storico.

Se c’è qualcuno che crede per fede alla storia che “malu tempu e bonu tempu non durano tutto il tempo” (gli intellettuali citano il vecchio testamento: c’è un tempo per ogni cosa…), domani è un altro giorno.

Giuseppe Primavera



Ricordo, ancora, quando scherzosamente (per tali sono state prese) pochi giorni prima di Natale di qualche anno addietro, caro Sig. Sindaco, hai tuonato nell’aula attigua il massimo consesso civico, che ci “avresti fatto chiudere”, purtroppo per chi la pensa come Te, noi viviamo di “sangue nostro” e ci siamo ancora. Ebbene sì, Signor Sindaco, il libro cui tempo addietro facevi riferimento scritto da Stefano Benni: “Bar Sport” è vivo, è ancora vivo.


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