Dove sono finite le somme versate per pagare gli stipendi ai netturbini? si chiede Sindaco di Nicosia

Nicosia. È immediatamente partita la verifica sulla diffida a firma del dirigente del Dipartimento regionale per l’Acqua ed i Rifiuti Domenico Michelon, con la quale si intima al Comune di Nicosia a versare 2.193.776 euro nelle casse dell’Ato Ennaeuno, società d’ambito in liquidazione. Il sindaco Sergio Malfitano ha già risposto per iscritto sottolineando che le somme richieste dall’Ato che riguardano cifre non pagate dal Comune negli anni passati, sono state tutte contestate. «Ho accertato che le precedenti Amministrazioni comunali avevano contestato le somme richieste. Ci sono al protocollo del Comune una trentina di note, l’ultima risalente al 2011, con le quali il Comune chiede dettagli sulle cifre richieste. Si tratta quindi di somme sulla cui congruità sono state sollevate contestazioni, nel senso che non sarebbero state dettagliate le spese con l’indicazione delle voci che le avrebbero formate».
L’Ato ha trasmesso all’Assessorato regionale il dettaglio delle somme che i Comuni ennesi dovrebbero versare nelle sue casse; al Comune di Nicosia viene intimato di pagare gli oltre 2 milioni di euro entro 5 giorni, annunciando che in mancanza dei versamenti spettanti in favore della società in liquidazione verrà nominato un commissario ad acta con il compito di recuperare le somme dal Bilancio e trasferirle.
«Secondo l’Assessorato – aggiunge Malfitano – il credito che l’Ato vanterebbe nei confronti del Comune è dovuto a copertura totale dei costi del servizio di gestione rifiuti. Tuttavia l’Ato, da quanto emerge dal carteggio esistente in Comune, non avrebbe trasmesso atti trasparenti e chiari malgrado le richieste inoltrate. Anche io da quando sono in carica, sollecito fatture con voci dettagliate sulla formazione del costo, sottolineando che non si possono effettuare pagamenti con denaro pubblico se le fatture non sono dettagliatamente motivate. Ho risposto all’assessorato regionale e attendo il riscontro».
Nei giorni scorsi il sindaco Malfitano ha presentato un esposto al Commissariato nel quale fa presente che le somme che il Comune ha versato all’Ato con il vincolo di destinazione al pagamento degli stipendi degli operatori ecologici, non risultato accreditate ai lavoratori, che attendono gli stipendi di agosto e settembre, che il Comune ha provveduto a pagare regolarmente. Dall’esposto presentato al Commissariato di Polizia potrebbe essere avviata una indagine conoscitiva per accertare come sono state utilizzate le somme da parte dell’Ato e se la società può dare destinazioni diverse a quanto pagato.