Non passa la sfiducia al Sindaco di Agira, si ricompattata la maggioranza

Agira. Tutto secondo pronostico: Gaetano Giunta supera l’ostacolo “sfiducia” e resta a capo del governo di città. Il Consiglio comunale di Agira ha infatti bocciato, nella seduta di martedì sera, la mozione di sfiducia che era stata presentata a ottobre dal gruppo d’opposizione “Uniti per Agira”.
La maggioranza, ricompattatasi proprio alla vigilia di questa importante seduta consiliare, ha votato all’unanimità dei presenti (era assente il solo Licciardo) contro la mozione. Solo sei invece i voti favorevoli alla sfiducia; e sono quelli, naturalmente, dei sottoscrittori dell’atto: Bertolo, Marchese, Giardina, Marrano, Fascetto e Venticinque.
La votazione si è dunque chiusa con un 8 a 6 in favore dei contrari, esito numerico che consente all’amministrazione Giunta di proseguire il suo mandato, iniziato nel giugno del 2010.
Il ricompattamento della maggioranza, adesso dunque nuovamente composta oltre che dal presidente del consiglio, Manno, dai vari Campione, Macchione e Dinolfo (del gruppo “Responsabilità per Agira”), Valguarnera, Morina e Licciardo (“Agira in movimento”), Milazzotto (“Sviluppo e Solidarietà”) e Scaminaci (indipendente), è avvenuto dopo diverse riunioni tra i consiglieri ed il sindaco, Giunta, che ha mostrato evidenti segnali di apertura dando il via, proprio qualche ora prima della seduta consiliare di martedì, all’operazione “rimpasto”, preannunciata dallo stesso primo cittadino nelle scorse settimane. Il primo a farne le spese, proprio martedì, è stato l’assessore alla solidarietà sociale Alfonso Calandra, sostituito da Carmelo Giannazzo, che entra a far parte della giunta in quota Scaminaci.
Nei prossimi giorni il sindaco renderà noti i nomi delle altre “new entry” perché, come ci ha comunicato lo stesso Giunta, «il rimpasto non riguarda chiaramente solo Calandra e Giannazzo, ma proseguirà con altri cambiamenti che verranno resi noti nel momento in cui, assieme alla maggioranza, individueremo le altre nuove figure assessoriali».
Ecco il primo commento a caldo del sindaco, subito dopo aver superato indenne la mozione di sfiducia: «Sono soddisfatto per l’esito ma onestamente avrei preferito che questa giornata non fosse mai esistita – ammette Giunta – adesso, come ho detto più volte nel corso della mia attività politico amministrativa, spero che l’opposizione possa mettersi a disposizione e lavorare in favore della collettività».
Chiara, intanto, la delusione da parte del gruppo di minoranza “Uniti per Agira” che, attraverso il capogruppo, Giuseppe Bertolo, afferma: «Purtroppo ancora una volta tutto è stato risolto attraverso l’appagamento di appetiti personali a discapito della comunità di Agira».
Emanuele Parisi