Enna. Fabio Montesano eletto presidente dell’Ordine Dottori commercialisti

L’Ordine dei Dottori Commercialisti di Enna ha rinnovato il Consiglio. Sono stati eletti Presidente Fabio Montesano, Vice Presidente Giuseppe Anfuso e consiglieri, Antonietta Pasqualini, Concetta Di Franco, Giulia Monastero, Giuseppe Cimino e Salvatore Russo, revisore unico Maria Rita Fondrisi. Il Consiglio è eletto per il quadriennio 2013-2016. L’Ordine di Enna, negli ultimi mesi, è passato agli onori della cronaca a causa delle dimissioni del presidente Corrado Rabbito, presentate in segno di protesta contro il Consiglio nazionale, dimissioni che hanno creato, insieme alla quelle del presidente dell’Ordine di Bari, problemi in occasione delle elezioni nazionali, in quanto secondo alcuni, il voto espresso dai consigli di Enna e Bari, non era da considerare valido. E’ intervenuto il Ministero della Giustizia, che con decreto del 7 novembre u.s., ha commissariato l’Ordine di Enna, nominando il commissario straordinario nella persona del Prof. Vincenzo Fasone, che si è insediato il 9 Novembre. Il Commissario è stato nominato con l’incarico di provvedere, fino all’insediamento del nuovo Consiglio dell’Ordine e comunque non oltre il 1° Gennaio 2013, alla gestione ordinaria, inclusi gli adempimenti per il regolare svolgimento delle operazioni elettorali connesse alle votazioni, che si sono tenute nei giorni 15 e 16 novembre e che hanno consentito ai commercialisti di Enna di rinnovare i vertici.

“A nome del nuovo Consiglio dell’Ordine neo eletto, desidero ringraziare tutti i Colleghi per la fiducia espressa con il loro voto e per il successo riportato in occasione delle elezioni per il rinnovo delle cariche Ordinistiche di Enna, per il quadriennio 20013-2016 – ha affermato il commercialista presidente neo eletto Fabio Montesano – il consenso emerso dal risultato elettorale ha premiato l’impegno e la volontà di presentare una categoria unita per affrontare le nuove sfide che il futuro ci prospetta. Viviamo momenti di grandissima difficoltà e di forte disagio, è il momento di ottenere quei “piccoli grandi” risultati che possano consentire al commercialista di tornare a svolgere la professione quotidianamente con serenità. Sarebbe ora che il commercialista venga considerato importante anche e soprattutto per il lavoro svolto al servizio della collettività. I commercialisti ribadiscono il loro impegno a dare una mano al paese mettendo a disposizione il proprio sapere per snellire i costi della pubblica amministrazione, per aiutare le imprese nei momenti critici, per sostenere i propri giovani iscritti nel difficile approccio al mondo del lavoro”.