Petizione popolare ad Agira per riattivare le fontanelle urbane

Agira. Nei giorni scorsi è stata protocollata in Comune una petizione popolare (con a supporto 200 firme raccolte in estate) mirata alla riattivazione delle fontane urbane di acqua pubblica. L’iniziativa è stata intrapresa da un comitato spontaneo di cittadini, che vuole ringraziare, attraverso le parole di Orazio Ascoli e Gaetano (detto Pippo) Mugavero «quanti hanno deciso di collaborare attivamente nell’organizzazione della raccolta firme e chi ha firmato sposando un ulteriore momento di democraticissima e umile richiesta alle nostre sordissime istituzioni». L’attivazione delle fontanelle viene vista dal comitato come atto di civiltà insopprimibile. «Le 200 firme sono state raccolte nel giro di soli tre giorni – spiegano Ascoli e Mugavero – e rappresentano la volontà di altrettante famiglie agirine”»
Il comitato ha approfittato della petizione popolare presentata al sindaco ed al presidente del Consiglio per ricordare alle istituzioni politiche comunali ll’istanza presentata invano dal comitato referendario per l’acqua pubblica nel maggio del 2011: «Non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta da allora, speriamo lo facciano adesso, speriamo che non decidano di trincerarsi ancora dietro il solito pigrissimo “nun ci su sordi” – proseguono Ascoli e Mugavero – da alcune stime pare siano necessari non più di 500 euro per l’attivazione di tre fontane dislocate nei punti strategici di Agira che potrebbero rientrare nel tanto propagandato ma mai attuato ripristino dell’arredo urbano. Se un’istituzione non può fare questo, cosa si amministra? E soprattutto, se non si dà seguito a queste richieste basilari ha senso parlare di problematiche più complesse? »
Emanuele Parisi