A Troina i primi interventi per sopperire alla crisi idrica

“Grazie all’attenzione immediata del prefetto di Enna, Clara Minerva, e dei responsabili di Acquaenna e Siciliacqua, afferma il sindaco, Salvatore Costantino, siamo riusciti ad ottenere la tabella di distribuzione dell’acqua, un incremento della portata, ma soprattutto un intervento di manutenzione straordinaria alle condotte che distribuiscono l’acqua nelle case delle famiglie troinesi”.
È questa il primo importante segnale che le istituzioni hanno dato per soccombere alla grave carenza d’acqua a Troina e nei paesi limitrofi, per cui la diga Ancipa, ad oggi, rappresenta l’unica fonte da cui attingere per i bisogni quotidiani.
Il paese è stato diviso in due zone. Alla prima appartengono: Contrada Castile, zona via Nazionale fino ai semafori, zona via Aldo Moro, via Pirandello, corso Campania e Calabria e il quartiere Sant’Agostino. Qui l’acqua sarà distribuita a giorni alterni, partendo dal 2 dicembre. La seconda zona comprende: via Conte Ruggero, quartiere Scalforio, quartiere San Rocco, quartiere Santa Lucia, quartiere Agnone, via Angelica, quartiere Borgo, quartiere Villa, via San Pietro, corso Enna, via Nazionale, quartiere Arcirù, quartiere Sant’Antonino, via Umberto I, quartiere Croce, via Sollima, via Mustica, via Vittorio Emanuele e il quartiere San Michele. Qui l’acqua sarà distribuita a giorni alterni partendo da oggi.
Nel comunicato di Acquaenna, si legge che “A causa della diminuzione delle portate in ingresso provenienti dalla diga Ancipa, dovuta all’esecuzione degli interventi effettuati dall’Enel, gestore dell’invaso, si è reso necessario avviare la turnazione della distribuzione idrica nel Comune di Troina, e che ogni ulteriore informazione o aggiornamento sarà pubblicato sul sito internet della Società (www.acquaenna.it)”.
Riguardo la portata dell’acqua, questa è passata da 13 litri a 17 litri, questo per consentire che l’acqua possa arrivare nelle case di tutte le famiglie troinesi, alcune delle quali sono rimaste a secco nei giorni passati. Infatti, solo chi disponeva di serbatoi collocati ai piani bassi ha ricevuto l’acqua. Chi, invece, aveva i serbatoi sui tetti delle case è rimasto senza quasi per tutta la settimana. Proprio per ovviare a questo problema la società Acquaenna ha predisposto dei lavori di manutenzione straordinaria, che partiranno a breve, e che consentiranno di distribuire l’acqua in maniera uniforme tra la popolazione.
Intanto continua la fila alle fontane pubbliche per l’approvvigionamento essenziale, tra le preghiere di chi guarda alle condizioni climatiche e spera in abbondanti piogge e provvidenziali nevicate, le uniche che al momento possono far sperare che la situazione si risollevi.

Sandra La Fico