ODCEC. A Enna si parla di ordinamento professionale e deontologia

Enna. Riforma delle professioni e deontologia, specializzazioni e ruolo degli Ordini territoriali. Sono questi i temi che verranno trattati nel corso del convegno “Rischi ed opportunità per il commercialista. Ordinamento, deontologia e tariffe professionali”, in programma a Enna, presso l’Università degli Studi Kore (Auditorium “Napoleone Colajanni”, via delle Olimpiadi), il prossimo 17 dicembre.
Un evento che Domenico Piccolo, Consigliere nazionale del CNDCEC, definisce “particolare”, perché voluto da un Ordine che, fino al 1° gennaio 2013, rimarrà commissariato: “Di solito – spiega Piccolo – il Commissario straordinario si dedica ad altre questioni, ma Fasone ha sentito la necessità di organizzare un convegno in cui si parlerà di temi molto importanti come ordinamento e deontologia professionale”.
Vincenzo Fasone, Presidente del corso di laurea di Economia aziendale presso l’Università degli Studi Kore di Enna e, appunto, Commissario straordinario dell’ODCEC siciliano, aprirà i lavori del convegno, al quale prenderà parte lo stesso Piccolo con una relazione su “Ordinamento, deontologia e tariffe professionali” : “Come detto – continua il Consigliere del CNDCEC – si tratta di temi importanti, di cui forse non si parla abbastanza. Il nostro Consiglio nazionale si è voluto dotare di un codice deontologico, ma credo che, ancora oggi, molti colleghi lo conoscano poco o niente. Pochi ricordano, ad esempio, che l’art. 5 di quel codice stabilisce che il professionista ha il dovere di agire nell’interesse pubblico. Questo significa anche informare il Consiglio dell’Ordine, nel caso in cui si sia a conoscenza di violazioni del codice perpetrate da altri colleghi. Se tutti applicassimo il codice alla lettera avremmo una categoria migliore, invece, spesso incappiamo ancora nella sua inosservanza”.
Una situazione che, secondo Piccolo, potrebbe cambiare con l’introduzione dei nuovi Collegi di disciplina, composti da membri esterni al Consiglio dell’Ordine territoriale: “Spero che, con i nuovi Collegi di disciplina, possa cambiare molto dal punto di vista del rispetto del codice deontologico. In questo modo potremo rendere la categoria più forte agli occhi di chi ci guarda dall’esterno e riuscire ad avere maggiore considerazione da una classe politica che ha dimostrato poca attenzione verso le nostre istanze”.
Nel corso del suo intervento, Piccolo si soffermerà anche sul ruolo degli Ordini e sulle tariffe professionali, abrogate dal DL 1/2012: “Scomparse le tariffe – sottolinea – ci saranno i parametri ministeriali per la liquidazione giudiziale del compensi. L’idea è quella di dare dei punti di riferimento e capire come si arriverà alla definizione di quei parametri”.
Al centro del convegno anche l’importanza della specializzazione
Più incentrato su formazione e specializzazione, invece, l’intervento di Fabio Montesano, futuro Presidente dell’ODCEC di Enna a partire dal prossimo 1° gennaio 2013: “Il messaggio che vogliamo lanciare – spiega – è che bisogna specializzarsi. La nostra è una categoria senza alcuna esclusiva, che si confronta con un mercato in costante evoluzione, reso ancor più difficile dalla concorrenza di quei soggetti che, pur non avendo le stesse qualifiche, occupano le nostre posizioni. La sfida si vince solo con la formazione specialistica e con alti requisiti di professionalità. Solo così ci renderemo riconoscibili agli occhi dei cittadini, che devono poter capire subito a chi rivolgersi per avere una prestazione di qualità. Bisogna far leva sulla nostra preparazione, ma anche sull’immagine del commercialista. Un’immagine che va modificata attraverso un gioco di squadra in cui tutti sono chiamati a fare la propria parte: Il Consiglio nazionale e gli Ordini territoriali, attraverso il loro ruolo di rappresentanza, e i membri della categoria, con la costante applicazione del codice deontologico”.