Reclamano il pagamento di stipendi arretrati gli impiegati comunali di Aidone

Aidone. Dipendenti comunali arrabbiati per il mancato pagamento degli stipendi. L’altro ieri, una ventina di dipendenti, tra cui le Rsu, si sono recati nella stanza del sindaco Filippo Gangi chiedendo lumi su come intenda muoversi l’amministrazione comunale nel pagamento dei loro salari. I dipendenti avanzano infatti i mesi di novembre e dicembre, oltre la tredicesima. Inoltre, sono ancora in attesa del Fondo efficienza servizi (Fes) degli anni 2009, 2010, 2011 e 2012. I dipendenti avevano già diffidato l’amministrazione con una lettera inviata dall’avvocato nei mesi scorsi.
“Non c’è certezza degli stipendi – hanno sottolineato – non possiamo andare avanti in questo modo. Siamo pronti a non garantire più i servizi”. Il sindaco ha assicurato che il mese di novembre sarebbe subito pagato, essendo stati reperiti i 40 mila euro necessari per completare la copertura finanziaria utile al pagamento degli stipendi. Per il mese di dicembre Gangi dice: “Contiamo sulle risorse in maturazione. Aspettiamo gli introiti derivanti dal pagamento dell’Imu e facendo una previsione minimale contiamo di avere le risorse finanziarie dal 17 al 23 dicembre utili a effettuare i pagamenti degli stipendi di dicembre”.
I dipendenti sono preoccupati perché dopo il 15 la tesoreria comunale chiude la contabilità per il 2012 ma Gangi ha garantito che gli stipendi saranno pagati. Le Rsu, per bocca di Sara Calcagno, hanno “rimproverato” al sindaco il fatto che i sindacati non vengono informati su certe problematiche al fine peraltro di evitare situazioni spiacevoli. Per la tredicesima i dipendenti dovranno però aspettare. Il sindaco Gangi ha sostenuto che il Comune è in attesa delle risorse finanziarie dei Puc che ammontano a circa 190 mila euro. La Regione per ora ha promesso un’anticipazione di circa 60 mila euro che ancora però deve inviare. Per quanto riguarda il pagamento del Fes Gangi ha detto chiaramente che occorre che entrino le risorse derivanti dalla bollettazione della Tarsu, che, annualmente, ammonterebbe a circa 700 mila euro. “Siamo a inseguire le risorse per far fronte alle urgenze – ha sottolineato Gangi – Se qualcuno pensa che si vuol fare un torto ai dipendenti si sbaglia”. Il sindaco ha fatto anche cenno al contenzioso con l’Eas, debitore nei confronti del comune, ancora di un milione e mezzo di euro. Somma che sicuramente darebbe respiro alle casse comunali.
Angela Rita Palermo