Nicosia: ospitalità e servizi per i familiari di carcerati e malati

Nicosia. La Giunta comunale ha approvato il progetto “Accogliere” presentato con i Pist, che riguarda le opere di completamento della Casa di accoglienza dei frati minori. Il progetto è finanziato con 500 mila euro, dall’Assessorato regionale alla Famiglia. I fondi sono concessi nell’ambito dei progetti presentati per la misura di riqualificazione urbana a fini sociali che il Comune ha presentato per migliorare l’area dove sorgerà la casa di accoglienza dei frati e per l’acquisto di arredi, suppellettili e attrezzature necessarie a far entrare in funzione la struttura. I lavori per la realizzazione della Casa d’accoglienza sono eseguiti dal consorzio temporaneo di imprese “Laneri” che ha vinto la gara con un ribasso del 39% sulla base d’asta di circa 1,3 milioni. Il progetto Pist riguarda l’area sulla quale sorgerà la casa di accoglienza e la sua valorizzazione architettonica, ma anche la dotazione di arredi per la casa di accoglienza “San Felice di Nicosia”, struttura destinata ad ospitare familiari di detenuti rinchiusi nel carcere cittadino, congiunti dei ricoverati all’ospedale Basilotta e devoti a San Felice in pellegrinaggio ai luoghi del Santo nicosiano.
I familiari di carcerati o malati che giungono da altre province e non dispongono di mezzi propri hanno enormi difficoltà a visitare i congiunti a causa degli scarsi mezzi pubblici che collegano Nicosia. Manca la ferrovia e l’unico mezzo sono gli autobus di linea collegati soltanto con Palermo, Catania ed Enna, con un numero limitato di corse. Chi arriva da altre province spesso è costretto a pernottare ma se si tratta di persone economicamente disagiate, sono spesso costrette a rinunciare alle visite ai congiunti. La struttura limiterà i disagi per quanti non possono permettersi di sostenere le spese per albergo e ristorante.