A Nicosia continua il braccio di ferro tra Comune e Ato rifiuti

Nicosia. Si profila una nuova emergenza rifiuti per l’accumulo di spazzatura in tutta la città. Una situazione che ormai è prossima al collasso sanitario della quale il sindaco Sergio Malfitano ha informato il prefetto Clara Minerva. I rifiuti fuoriescono dai cassonetti stracolmi e invadono le strade, spesso sparpagliati durante la notte dagli animali randagi. Malfitano ha interessato l’Ufficio igiene provinciale che avvierà un monitoraggio della situazione igienica.
La città è invasa dai rifiuti e il nodo sarebbe sempre quello del conferimento in discarica, per il quale il sindaco chiede il dettaglio dei costi prima di versare anche un acconto sull’anticipazione, dettagli che l’Ato non fornirebbe in modo analitico tale da riscontrare la congruità del costo. Una battaglia che si è acuita, probabilmente, dopo l’esposto del sindaco alla Procura di Nicosia, nel quale denuncia che le somme anticipate per il pagamento degli stipendi dei netturbini, con il vincolo di destinazione, non risultano liquidate ai lavoratori e chiede quindi di accertare se le somme vengono destinate alla copertura di altri costi.
Dopo un primo esposto al commissariato di Polizia, era stato convocato il legale rappresentante dell’Ato Ennaeuno Giovanni Interlicchia, che avrebbe spiegato di avere utilizzato le somme versate dal Comune per pagare spese di gestione varie e l’inceneritore. Dopo l’esposto, probabilmente l’Ato ha deciso di destinare le somme ai netturbini, lasciando scoperto il pagamento della discarica che ha “interdetto” l’accesso ai compattatori di Nicosia. Si ripete, quindi la situazione delle scorse settimane, ma con la possibilità che oggi si arrivi allo stato di emergenza sanitaria.
Malfitano spiega che qualora la situazione perdurasse sarà incaricata un’impresa esterna di garantire lo smaltimento dei rifiuti accumulati. Al momento il sindaco non ha reso noto se ha diffidato l’Ato a garantire il servizio di igiene ambientale al quale è tenuta, profilandosi, al contrario, una interruzione di pubblico servizio. Ad oggi, i giustificativi dettagliati del costo di conferimento in discarica non sono stati forniti e quindi il sindaco non procede ad anticipazioni su fatture generiche. Il Comune chiede di conoscere il peso esatto della spazzatura che viene smaltita nel sito di stoccaggio, il numero di trasporti effettuati dai mezzi con i chilometri percorsi, la quantità di rifiuti che sono avviati alla raccolta differenziata e quindi la percentuale esatta raggiunta in città.