La Giunta di Nicosia delibera 70mila € a favore dell’Ato

Nicosia. La giunta ha deliberato una anticipazione di 70 mila euro in favore dell’Ato, a titolo di acconto sui costi di conferimento in discarica dei rifiuti. Da oggi dovrebbe iniziare la rimozione della spazzatura che negli ultimi giorni si è accumulata in tutta la città e per la quale il sindaco Sergio Malfitano aveva già predisposto l’ordinanza di chiusura delle scuole per emergenza sanitaria. Sembra quindi che si sia sbloccata, almeno per il momento, l’empasse che ha visto contrapporsi in questi ultimi 6 mesi, il sindaco Malfitano da un lato, che ha chiesto la documentazione completa sui costi del servizio e bloccato tutti i pagamenti fino alla consegna della contabilità analitica, e dall’altro l’Ato che non consegnava i documenti richiesti e che avrebbe utilizzato per coprire altri costi le somme per gli stipendi dei netturbini. La situazione si è sbloccata ormai, in modo quasi insperato, nella serata di lunedì, quando al Comune sono arrivate le fatture ed i dettagli chiesti da Malfitano. Il sindaco aveva subito annunciato che immediatamente sarebbe stato anticipato il 30% della somma per la discarica e nella tarda mattinata di ieri è stata deliberata l’anticipazione. Un piccolo passo verso quella che si è profilata come una questione di legalità e trasparenza, con Malfitano che ha sempre sostenuto che non avrebbe versato all’Ato somme a fronte di costi non dimostrati nel dettaglio.
Proprio sulla questione del conferimento in discarica il sindaco ha chiesto all’Ato di dimostrare, voce per voce, quanto costa realmente il servizio, a cominciare dal numero di trasporti verso il sito di raccolta, ai chilometri percorsi e quindi al carburante consumato, fino all’esatto peso della spazzatura conferita a Motta Sant’Anastasia. Le carte sono state fornite, anche se nel frattempo ci sono stati due esposti del sindaco all’autorità giudiziaria. Adesso si dovrebbe anche sbloccare la questione degli stipendi agli operatori ecologici che non li percepiscono da 4 mesi, benché il Comune abbia sempre garantito questi pagamenti. L’Ato avrebbe usato queste somme per pagare la discarica e proprio questa circostanza ha portato alle denuncia presentata dal sindaco alla Procura. Malfitano si è riservato di effettuare i restanti versamenti dopo la verifica tecnica e contabile della documentazione prodotta dall’Ato. Teoricamente l’Ato dovrebbe usare i 70 mila euro per pagare gli arretrati ai netturbini, e quindi attendere le verifiche del Comune per riscuotere altre anticipazioni.