Assunzione di personale ad Enna Euno (in liquidazione). Mozione dei consiglieri provinciali Cacciato e Regalbuto

Enna. I consiglieri provinciali Salvatore Cacciato e Giuseppe Regalbuto hanno presentato stamani al presidente della Provincia, Giuseppe Monaco e al presidente del Consiglio, Massimo Greco, una mozione in merito ai contratti di assunzione di personale da parte di Enna Euno S.p.A. in liquidazione. Al presidente della Provincia, i due consiglieri chiedono di riferire in aula, nel primo Consiglio utile

Si riportano di seguito le considerazioni oggetto della mozione:

La società Enna Euno S.p.A. in liquidazione è una società partecipata della Provincia Regionale di Enna;
• la Provincia Regionale di Enna ha il compito, tra tanti, di svolgere un attento e costante controllo sulle proprie società partecipate per garantire il principio di sana gestione (più volte la Corte dei Conti, infatti, ha evidenziato criticità sul “costante monitoraggio dei risultati per alcuni enti partecipati, che hanno generato perdite, al fine di escludere eventuali effetti negativi sugli equilibri di bilancio”), ed è responsabile delle irregolarità contabili delle stesse;
• l’art. 45, comma 2, della L.R. n. 2/2007 sancisce che: “Le società e le autorità d’ambito assumono nuovo personale solo attraverso procedure di evidenza pubblica”;
• l’art. 18 del Decreto legge n. 112 del 25 giugno 2008, convertito con legge n. 133/2008 precisa che: “… le società che gestiscono servizi pubblici locali a totale partecipazione pubblica adottano, con propri provvedimenti, criteri e modalità per il reclutamento del personale e per il conferimento degli incarichi nel rispetto dei principi di cui al comma 3 dell’articolo 35 del D. lgs. n. 165/2001” e a seguire l’art. 4 del D.L. 138/2011 c. 17 che riprende il citato art. 18 e conclude: “… Fino all’adozione dei predetti provvedimenti, è fatto divieto di procede al reclutamento di personale ovvero di conferire incarichi. …”;
• l’art. 61 L.R. n. 6 del 14/05/2009 stabilisce che “gli ATO rifiuti non possono procedere ad assunzioni di personale amministrativo appartenente a qualunque categoria, comprese quelle protette, né espletare procedure concorsuali, fino alla definizione dei nuovi ambiti territoriali di cui all’art. 45 della L.R. n. 2/2007. Le procedure concorsuali in itinere debbono essere revocate”;
• le società a partecipazione pubblica totale o di controllo, affidatarie dirette di servizi pubblici locali, sono vincolate al rispetto dei divieti e delle limitazioni alle assunzioni di personale, in relazione al regime previsto per l’amministrazione controllante, nel nostro caso provincia di Enna e comuni della stessa (prescrizione data dall’art. 19, c.1, del D.L. n. 78/2009, come modificato dalla legge n. 105/2009, introducendo l’art. 18, comma 2 bis del D.L. 25/06/200/, n. 112);
• il personale assunto dalle società pubbliche è considerato utile ad integrare la quota complessiva di spesa da considerare per il rispetto del patto di stabilità (art. 76 D.L. n. 112/2008, così come modificato dall’art. 20, c. 9, del D.L. 98/2001, e convertito nella legge n. 111/2011);
• l’eventuale costituzione di fatto o di diritto del rapporto di lavoro subordinato tra i lavoratori e la società d’ambito avvenuta in violazione di norme imperative, che prevedono il divieto di nuove assunzioni e comunque l’obbligo del concorso pubblico, comporta la nullità di tali assunzioni e, comunque, l’impossibilità di costituzione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato: ciò significherebbe la creazione di false illusioni per i lavoratori interessati alla problematica e una ennesima repulsione della società civile verso la politica e la pubblica amministrazione;
• al fine di cautelare gli operatori che effettivamente ogni giorno svolgono l’attività lavorativa che garantisce il servizio reale alla collettività, e per l’ottimizzazione delle risorse volte alla riduzione dei costi con conseguenti benefici e riduzione del canone del servizio.

comunicato stampa