Comune Nicosia reclama area e somme dovute utilizzate dai mezzi di EnnaEuno

Avviate le procedure legali contro l’Ato Ennaeuno per il recupero delle somme dovute per avere utilizzato ormai da anni, l’area di contrada Crociate adibita a ricovero dei mezzi per la raccolta dei rifiuti. Il Comune che ha incaricato un legale di procedere al recupero delle somma ha dato mandato allo stesso avvocato di procedere per la restituzione dell’area. L’Ato occupa l’area che si trova tra l’altro all’ingresso della città dal 2007 e non avrebbe mai versato le somme concordate per utilizzare il terreno del demanio comunale come parco mezzi. L’avere scelto contrada Crociate, ingresso a Nicosia per quanti arrivano da Catania, Agira, Troina e Cerami, ma anche da Mistretta e quindi dalla costa messinese come luogo per la sistemazione di compattatori e scarrabili non si è rivelata una scelta oculata, dal punto di vista paesaggistico e di promozione del territorio a fini turistici.
In ogni caso l’Ato non avrebbe onorato l’impegno di versare un canone per l’uso dell’area della quale il Comune chiede l’immediato rilascio. L’incarico di procedere contro la società d’ambito è stato affidato all’avvocato Giuseppe Falduzzi. A questo punto si profila una azione legale su un duplice piano. Da un lato il decreto ingiuntivo per il pagamento delle somme dovute che potrebbe essere ottenuto entro i prossimi mesi e dall’altro l’azione per il rilascio dell’area con lo sgombero dei mezzi e quindi la consegna al Comune che ne è proprietario.