Più di 2500 kg di alimenti donati all’altare dela carità di Regalbuto

Regalbuto. Più di 2500 kg di alimenti donati, 46 pezzi per l’igiene della persona e 79 per l’igiene della casa. Sono i numeri forniti dalla Caritas di Regalbuto relativi alle donazioni fatta dai cittadini all’altare della carità. Numeri che forse non danno l’idea dell’importanza della presenza della caritas in città e della funzione sociale che essa esercita nell’aiuto alle persone e alle famiglie più bisognose. Il latte è stato l’alimento più donato (990 kg), seguono la pasta (553 kg) e i dolciumi ( 519 kg). Ma la varietà delle donazioni abbraccia un pò tutti gli alimenti di prima necessità quali legumi, riso, frutta, farine, acqua caffè e tè. Altro dato importante riguarda l’iniziativa che don Alessandro Magno e la Caritas hanno intrapreso con i bar e i panifici di Regalbuto. La donazione quotidiana dell’invenduto ha consentito di raccogliere giornalmente non meno di 30 pezzi di tavola calda e di pasticceria. Ipotizzando un peso medio di 150 grammi per pezzo sono stati distribuiti giornalmente quasi 5 kg di prodotti altrimenti destinati per legge ad essere gettati via o distrutti. Ora se si pensa che tale servizio è iniziato il 25 maggio 2012 sono stati distribuiti alle persone indigenti quasi 7000 pezzi di tavola calda e di pasticceria per un peso di oltre 1000 kg. Quelli pubblicati dalla Caritas di Regalbuto sono dati importanti che indicano per il 2012 un aumento delle persone che si rivolgono all’istituto diocesano perché hanno bisogno di un aiuto fotografando così la reale situazione dovuta alla crisi del lavoro che attanaglia le famiglie. Evitare gli sprechi e come nel caso della raccolta dell’invenduto da parte di bar e dei panifici è forse il modo migliore per dare solidarietà a queste famiglie. Si pensi a quanta rosticceria ogni sera, alla chiusura degli esercizi commerciali, veniva buttata nei cassonetti, pezzi ancora intatti rimasti invenduti che grazie all’iniziativa della Caritas oggi rappresenta una fonte di sostentamento per le persone bisognose.
Agostino Vitale