Nicosia. Tar sancisce legittimità CdA Silvopastorale. Sindaco: la verità è figlia del tempo

Nicosia. Il Tar di Catania ha respinto il ricorso contro le nomine del Cda della Silvopastorale. Non è stata quindi concessa la sospensiva della determina sindacale con cui è stato nominato un nuovo presidente ed un nuovo consiglio ai vertici dell’azienda di gestione dei beni immobili di proprietà del Comune. Ad impugnare le nomine era stato l’ex presidente del Cda della Silvopastorale Mario Consentino che poche settimane prima aveva ottenuto dal Tar la sospensiva della determina con la quale il sindaco lo scorso giugno aveva revocato lui e l’intera Commissione amministratrice della Silvopastorale.
Malfitano lo scorso novembre ha nominato i nuovi membri della commissione amministratrice dell’Assp, che quindi rimangono in carica, applicando la legge regionale 30 del 2000 che regolamenta le nomine fiduciarie. Secondo tale norma gli organismi che hanno carattere fiduciario e sono nominati dalle amministrazioni comunali, decadono allo scadere della legislatura o del mandato di chi ha effettuato le nomine. Il Cda presieduto da Consentino era stato nominato dall’Amministrazione Catania e Malfitano ha ritenuto che in virtù della norma fosse decaduto con il suo insediamento avvenuto a maggio 2012.
L’ex presidente della Silvopastorale aveva però impugnato le nomine, ma il Tar ha respinto il ricorso, confermando quindi il carattere fiduciario delle nomine. «La verità è figlia del tempo – ha commentato il sindaco Sergio Malfitano – e adesso viene confermato dal tribunale amministrativo la correttezza e la legittimità del nostro operato. Il volantinaggio, i veleni, le accuse a noi rivolte di avere creato un danno alla Silvopastorale ed all’erario comunale, si ritorcono contro chi da mesi cerca di delegittimare tutto e tutti. Semmai, ad operare illegittimamente erano stati la precedente amministrazione ed il precedente Consiglio comunale che avevano deliberato la permanenza in carica fino al 2014 di un organismo che per legge decade con l’amministrazione che l’ha nominato».
Malfitano rivendica la legittimità delle decisioni e degli atti intrapresi e commenta con amarezza che in città si è aperta una stagione di veleni come mai in passato. «Fare volantinaggio e diffondere in città notizie fuorviate e fuorvianti – aggiunge il sindaco – serve solo a creare nei cittadini false illusioni e ad accendere gli animi, con il rischio di razioni scomposte».