Fillea Cgil Enna invita sindaci a partecipare bando centri storici

La FILLEA CGIL di Enna con una nota del 15 febbraio inviata i sindaci della Provincia di Enna a partecipare al bando emanato dalla Regione Siciliana e con all’Oggetto “BANDO PUBBLICO PER L’ACCESSO AI CONTRIBUTI PER I PROGRAMMI INTEGRATI PER IL RECUPERO E LA RIQUALIFICAZIONE DELLE CITTA’” e chiedeva un incontro per sviluppare iniziative comuni in tale direzione.
I programmi nel bando prevedono il recupero dell’ambiente urbano mediante la realizzazione di alloggi sociali e/o il risanamento del patrimonio edilizio esistente da locare a canone sostenibile, la riqualificazione degli ambienti urbani fortemente degradati, con la conseguente dotazione di tutte quelle opere infrastrutturali e servizi pubblici indispensabili per superare la marginalizzazione sociale delle aree interessate
I programmi comprendono interventi per il recupero del patrimonio edilizio e di pregio architettonico; interventi infrastrutturali in particolare per la viabilità necessaria alla accessibilità alle aree a traffico limitato, percorsi ciclo – pedonali e anche riduzione delle barriere architettoniche.
Il segretario Generale della Fillea Cgil di Enna, Alfredo Schilirò, considera il bando, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, un percorso utile per attenuare gli effetti devastanti della crisi in edilizia.
Ben vengano – sostiene Schilirò- tutti i bandi pubblici e tutti gli interventi tendenti a riqualificare i centri storici ormai in decadenza, e a rischio crolli; ben vengano tutti gli interventi rivolti a dare una boccata d’ossigeno alle piccole imprese edili e a favorire occupazione per gli operai edili di questa provincia.
In Sicilia si sono persi , negli ultimi 3 anni e mezzo 95.000 posti di lavoro, di cui 52.000 solo nel comparto delle costruzioni.
In provincia, dai dati emersi in Cassa Edile, registriamo – aggiunge Alfredo Schilirò – dal 2008 ad oggi una diminuzione della massa salari di circa 8 milioni di euro , si passa da 4103 operai attivi nel 2008 a 3016 operai del 2011, da 2 milioni e 800 mila ore lavorate del 2008 a 1 milione e 500 mila ore lavorate nel 2011.
Ad aggravare il quadro si è imposta una politica del rigore che ha costretto gli Enti Locali a ragionare su una esiguità di risorse ancora più vincolate da un Patto di Stabilità che blocca qualsiasi ipotesi di investimento con una vistosa diminuzione degli appalti pubblici le cui ripercussioni in edilizia sono state devastanti: 475 imprese fallite dal 2008 con 52000 lavoratori disoccupati
Riflettendo su questi dati- aggiunge il Segretario Generale della Fillea – pensiamo che si dovrà rilanciare in Sicilia un vero e proprio piano che coinvolga le istituzioni e la politica per elaborare progetti credibili e far si che si possano mettere in campo azioni che realizzino lavoro e sviluppo in questo territorio.
Per tali ragioni riteniamo, come sindacato degli operai edili, che sia necessario puntare su degli interventi che mirano alla riqualificazione urbana ed alla efficienza energetica. In Italia, su un totale di 29 milioni di alloggi censiti nel 2011 il patrimonio storico è costituito da 11 milioni di abitazioni bisognose di un intervento conservativo e statico, mentre sono 10 milioni gli alloggi costruiti nel periodo del boom economico che necessitano di adeguamenti ed interventi per un consumo energetico zero.