Esercitazione illogica al comune di Aidone

Quando si è impegnati ad affrontare gli innumerevoli problemi quotidiani, molto spesso di straordinaria difficoltà, può succedere di non accorgersi dei malpancisti, ossia, di coloro che, essendo più impegnati in problemi di strategie pre-elettorali (un po’ presto, invero), consenso da amministrare, alleanze che vanno e vengono, gelosie, contrasti, regolamento di conti (che non tornano mai), ripicche varie,  decidono di attirare efficacemente l’attenzione su di sé, mostrando mal di pancia e insofferenza verso cosa e verso chi.

Improvvisamente, tutto quello che si fa diventa insufficiente, anzi, inadeguato, risuonano motti del tipo bisogna rilanciare l’azione amministrativa, oppure, bisogna azzerare, ora, gli assessori, ora, i dirigenti, ora, entrambe le categorie, nulla importando le controindicazioni e implicazioni pratico-giuridiche.

Nel caso particolare, si è posto, in maniera preponderante, il problema di chi deve rivestire una certa carica all’interno dell’Amministrazione, in quanto devono contare i rapporti di forza, la presenza di referenti in Consiglio comunale, altrimenti non sei nessuno e telo dimostriamo.

Le prerogative del Sindaco, si considera, a torto, non esistano, nemmeno la proposta condivisa un’ora prima, di lasciare tutti al loro posto e riassegnare le deleghe assessoriali, determinando una salutare scossa che rimotiva tutti e richiede un rinnovato spirito di squadra.

 Macchè, la forza è forza, il sangue deve scorrere o, perlomeno, meno cruentamente, deve vedersi, chi la spunta e chi soccombe.

Tutto il resto, il lavoro, i sacrifici, l’impegno, variamente profusi, e l’interesse del Comune a non subire cali di attenzione,  non si ritengono importanti, un obiettivo superiore lo esige e tanto basta!

No, non basta, anche in questi casi, è preciso e ineludibile dovere del Sindaco, interpretando secondo coscienza il proprio mandato a suffragio diretto, non assecondare intenti ritenuti illogici e non basarsi su egoistici calcoli di convenienza di conservazione del proprio ruolo, cedendo alle pressioni e agli out out che appaiono miopi.

Ancora una volta, la barra verrà tenuta dritta, anche se si continuerà ad ascoltare  le ragioni di tutti, per provare a ricucire e ripristinare gli strappi, nella convinzione di fare un servizio utile, a salvaguardia degli interessi della Comunità Aidonese.                                        

 

Il Sindaco di Aidone

 Filippo Gangi

 

 

 
 
comunicato stampa

news collegata:
Aidone. A sorpresa le dimissioni di due assessori