Di nuovo fuori uso la Tac all’ospedale di Nicosia

Nicosia. La Tac è nuovamente fuori uso da più di una settimana e dell’ospedale Basilotta, tornano i disagi. La Tomografia assiale computerizzata, ormai indispensabile strumento di accertamento era stata riparata lo scorso gennaio dopo più di 5 settimane di fermo per l’esaurimento delle batterie. Non si tratta dell’unico disagio che si registra al nosocomio cittadino, dove si sono anche esaurite le scorte di alcuni farmaci, compresi alcuni ritenuto salvavita, e quelle di sacche per i liquidi organici e cateteri. Da diversi giorni i malati che devono essere sottoposti a Tac devono essere trasportati in ambulanza con il personale che li accompagna, all’ospedale di Leonforte, da dove, dopo effettuato l’esame devono tornare indietro al Basilotta. Una situazione che espone gli utenti a stress e viaggi che spesso non dovrebbero subire, e l’ospedale stesso a sostenere costi aggiuntivi di carburante per le ripetute staffette tra i due ospedali, oltre ai disservizi per la carenza di personale che deve spostarsi e assentarsi dai reparti che rimangono sguarniti.
Inoltre c’è preoccupazione per la perdita di professionalità che deriverà dalla chiusura del reparto di malattie infettive. Al Basilotta dovrebbero rimanere solo due medici infettivologi, mentre altri due saranno trasferiti all’Umberto I di Enna. l’auspicio è che venga deciso di mantenere al Basilotta tutti e 4 gli specialisti di malattie infettive che potranno occuparsi sia dell’ambulatorio che verrà mantenuto, sia dei pazienti del reparto di Medicina e dei casi che dovessero giungere al pronto soccorso. L’ospedale Basilotta perde il reparto ma non il numero di posti letto. Quelli di Malattie infettive verranno assegnati e suddivisi tra Medicina, Cardiologia ed altri reparti, che a questo punto, già carenti di medici in servizio dovranno essere necessariamente potenziati, come nel caso di cardiologia dove manca già un cardiologo previsto in pianta organica. Inoltre servono almeno due radiologi per sopperire alle carenze del reparto e quindi garantire chiesto tipo di accertamenti in tempi brevi agli utenti che ne fanno richiesta ma che sono costretti a lunghe liste di attesa o rivolgersi ad altri ospedali.