Nicosia. Stilata la proposta per la costruzione del nuovo carcere

Nicosia. L’amministrazione comunale ha stilato la proposta per la costruzione del nuovo carcere, che dovrà essere approvata dal consiglio comunale e quindi trasmessa all’amministrazione penitenziaria. La proposta serve a mettere sul tavolo una alternativa concreta alla chiusura del carcere dei Cappuccini che è stata già decretata ai primi dello scorso febbraio dal ministero della Giustizia. La giunta Malfitano propone innanzitutto di effettuare con fondi propri i lavori di adeguamento e messa in sicurezza del carcere, in modo che questo possa essere mantenuto per il tempo necessario a realizzare la nuova struttura. L’idea era stata giù annunciata nel corso del consiglio comunale straordinario che si è tenuto 2 settimane fa davanti alla casa circondariale. Nel 2005 era stata avanzata la proposta di realizzare un nuovo penitenziario a Nicosia sull’area individuata nel Prg. Il sindaco Malfitano aveva annunciato l’intenzione di riprendere il progetto chiedendo al ministero della Giustizia e all’amministrazione penitenziaria di dar seguito a quella richiesta, che è perfettamente in linea con un decreto presidenziale del 2000, che ha stabilito la territorialità della pena a fini rieducativi e di inserimento sociale. Una risposta alla soppressione di strutture carcerarie che il Governo ha deciso di operare malgrado le condanne della Corte europea sulla situazione disumana in cui vivono i detenuti, in penitenziari sovraffollati. L’area individuata nel Prg, si trova in contrada Croce, a meno di 3 chilometri dalla piazza principale, ma in una zona fuori dal centro urbano. Si tratta di 60 mila metri quadrati, individuati per la struttura vera e propria e di 14 mila metri quadrati destinati alla realizzazione delle aree di parcheggio a servizio del carcere. L’attuale casa circondariale non dispone di un parcheggio, è servita da una sola strada ripida e stretta, ma con interventi di adeguamento e messa a norma è possibile utilizzarla ancora per il tempo necessario a costruire in nuovo carcere, per la cui realizzazione, l’amministrazione propone anche la possibilità di un progetto – finanza. L’area sulla quale costruire il nuovo carcere è immediatamente disponibile. Anche la realizzazione di scarichi e allacci non presenterebbe alcuna difficoltà, perché le acque reflue potrebbero essere scaricate ad appena 250 metri di distanza dalla struttura e la zona è dotata di reti elettriche, idriche, gas metano e telefoniche. La nota che è firmata dall’assessore ai Lavori pubblici Calogero Lociuro e sottoscritta da tutti i componenti della giunta, chiede all’amministrazione penitenziaria di inviare i propri ispettori a verificare la fattibilità del progetto, dando seguito, così ad un primo sopralluogo che venne effettuato con un parere di massima favorevole, oltre 7 anni fa.