CASTA Enna: posteggio non più pubblico, riservato ad amministrazione comunale e consiglieri

Enna. In un periodo in cui la politica è sotto la lente d’ingrandimento dei cittadini che ne vogliono capire i privilegi, lascia delle perplessità l’assunzione di talune decisioni. È quanto hanno sottolineato alcuni dipendenti comunali e cittadini ennesi dopo aver scoperto che tra qualche giorno in posteggio dietro il Palazzo comunale non sarà più pubblico, ma riservato ad amministrazione comunale e consiglieri. E alle auto di servizio del Comune, ribatte il presidente del Consiglio comunale Enrico Vetri. Ma andiamo con ordine.
Circa due mesi da l’amministrazione comunale con un atto d’indirizzo ha deciso di riservare l’area in questione alle auto di servizio del Comune, ai componenti di giunta e consiglieri comunali. Una decisione che ha procurato i mugugni dei dipendenti comunali che ieri ha muso duro hanno detto: “Noi ogni mattina arriviamo più che in anticipo per trovare un posteggio e quello era l’unico che ci permetteva di non avere problemi. Adesso però quella piccola possibilità è fallita, c’è la sensazione che continui la “casta” dicono i dipendenti comunali a cui si aggiunge anche la voce, concorde, dei cittadini.
Il presidente del Consiglio comunale, Enrico Vetri, fa però delle precisazioni: “Quell’area sarà disponibile nell’esercizio delle proprie funzioni e comunque solo in occasione delle commissioni e del consiglio comunale” (n.d.r.: tipico linguaggio politichese!). Sulla stessa scia il vice sindaco Salvatore Cappa che parla di “area del Comune che sarà riservata ai mezzi comunali come per altro succede laddove ci sono le forze dell’ordine, ma anche per la Provincia”. Per Cappa il politico è ormai nel mirino qualsiasi cosa faccia: “Non è un privilegio, penso invece alle difficoltà che ci sono per i mezzi comunali che devono posteggiare o anche per le autorità che devono raggiungere il Comune”. L’alternativa per Cappa sarebbe quella di un posteggio a pagamento, ritenendo comunque “questa presa la scelta migliore”. La piazza è di proprietà comunale e pare che la sua destinazione sia di “area verde”, mentre – aggiungono alcuni contestatori – l’intero immobile, che al di sotto ospita gli archivi ed un deposito, non ha l’agibilità. Ci si chiede, però, come mai nessuno prima d’ora ha mai posto questo problema dell’agibilità.
“A me non risulta perchè se così fosse sarebbe stata chiusa” dice Vetri osservando che questa è comunque di competenza tecnica.
Chi contesta la decisione assunta dall’amministrazione sembra deciso a non fermarsi e a preparare anche una petizione affinchè il posteggio resti aperto a tutti.
Ieri, intanto, sono iniziati i lavori che prevedono una barra mobile che funzionerà attraverso una scheda magnetica che ne permetterà l’accesso, il cui costo qualcuno fa sapere è intorno ai 16mila euro.