Nord-Sud espropri: Sindaco Nicosia dispone ricognizione tecnica

Nicosia. Espropri non pagati e calcoli inferiori alle superfici realmente acquisite. È quanto emerso dalla ricognizione tecnica sulle aree interessate dai cantieri della Nord Sud un direzione Mistretta. A disporli il sindaco Sergio Malfitano in vista dell’incontro con i vertici regionali dell’Anas che è previsto per martedì. Sul tavolo ci sono una serie di complesse questioni che riguardano soprattutto i lotti B4a appaltato alla Sigenco che da mesi ha sospeso il cantiere e B4b, appaltato alla Tecnis che attualmente sta procedendo con grande lentezza nei lavori previsti. La questione principale che verrà discussa riguarda le aree che sono state espropriate dall’Anas sia al Comune, sia ai privati. Al momento non risultano pagati gli espropri, ma dalle rilevazioni tecniche effettuate sarebbe emerso che in realtà le aree espropriate sarebbero più vaste di quanto invece calcolato e quindi le somme da liquidare sarebbero di ammontare superiore a quello che è stato invece quantificato dall’Anas. Inoltre sarebbe emerso che manca uno stato di consistenza dei lotti espropriati. Altro elemento che verrà discusso riguarda gli alberi che sono stati estirpati per la predisposizione dei cantieri. «Chiederò se sono stati ripiantati e, se così non fosse – spiega Malfitano – la Silvopastorale che gestisce i terreni comunali, dovrà essere rimborsata». L’incontro tecnico serve a fare il punto sulla situazione dei due lotti e sui concreti timori che le opere rimangano sospese con conseguenti problematiche per l’assetto idrogeologico dell’area che è quella di monte Campanito. La Sigenco è stata ammessa lo scorso dicembre al concordato preventivo per difficoltà economiche e non ci sono certezze sulla ripresa del cantiere. La Tecnis procede troppo a rilento e il cantiere è quasi fermo.
«Nell’interesse del Comune e dei privati – conclude Malfitano – chiederemo certezze sulla liquidazione degli espropri che risultassero correttamente calcolati e pretenderemo che si proceda a una nuova valutazione per quelli che invece appaiono calcolati erroneamente su superfici inferiori a quelle reali». I discuterà anche dei fondi destinati al completamento della “strada dei due mari” e che sarebbero stati revocati. Preoccupa il destino del lotto “Vigneta” sospeso nel 2004, per il cui completamento era stata concessa una copertura da 66 milioni di Euro, e dello svincolo per Troina finanziato nell’ambito della stessa misura, con 21 milioni di euro. Anche su queste aree la situazione idrogeologica è a rischio trattandosi di cantieri avviati e bloccati da quasi 10 anni, dove probabilmente sarebbero necessari interventi di messa in sicurezza.