La Provincia cede in comodato gratuito i locali del Polivalente, no per il parco urbano del castello

Nicosia. Ieri mattina il presidente della provincia Pippo Monaco ha firmato le linee guida per la consegna al Comune del Polivalente per lo sport di contrada Fiumetto e dei locali adiacenti il cinema comunale. A darne notizia è stato il consigliere provinciale Francesco Spedale che nei giorni scorsi aveva sollecitato una soluzione, per una vicenda ormai ultradecennale, che venisse trovata prima della fine del mandato alla Provincia e l’insediamento del commissario.
Ieri mattina Monaco ha disposto la cessione in comodato d’uso gratuito del Polivalente e dei locali che per anni hanno ospitato un istituto professionale, senza alcuna clausola che ne limita la disponibilità. Il polivalente è stato realizzato molti anni fa con fondi della Provincia e formalmente è ancora di proprietà dell’Ente con una serie di conseguenze dal punto di vista della custodia, manutenzione e fruizione.
Nelle linee guida per la cessione sono state eliminate una serie di clausole che rendevano troppo onerosa l’acquisizione per il Comune, quale ad esempio la fideiussione e quelle che ne limitano i possibili utilizzi. Nei mesi scorsi l’ex assessore comunale allo Sport Carla Mancuso aveva accertato che a carico del Comune era posto l’obbligo di presentare una fideiussione da 200 mila euro, di stipulare una polizza assicurativa e realizzare lavori per circa 600 mila euro per ripristinare il campo di calcio che è inagibile per difetti nella realizzazione.
L’assessore ai lavori pubblici Carmelo Amoruso aveva proposto che, nella cessione al Comune, venga prevista la possibilità di realizzare nell’area interna dell’attuale campo di calcio, altre strutture sportive per altre discipline quali campi da tennis o calcetto, meno costosi da realizzare e con costi molto più bassi per la manutenzione rispetto ad un campo di calcio di cui la città comunque dispone già. “Posso dire che a scadenza del mio mandato da consigliere provinciale – ha commentato Spedale che era stato eletto nella lista del Pdl – ho portato un risultato concreto per la mia città. Tra l’altro l’eliminazione della clausola che vincolava a svolgere solo gare sportive permette alla città di disporre di un impianto dove possono anche svolgersi altre manifestazioni”.
I locali di via San Benedetto potranno essere utilizzati per associazioni di volontariato, uffici comunali o essere dati in locazione.

Se per il Polivalente è stata finalmente sbloccata una situazione al limite del surreale, lo stesso al momento non è stato per il parco urbano del castello, anche questo di proprietà della provincia. A distanza di oltre 12 anni dal finanziamento, il parco completato quasi 7 anni fa, non è fruibile. L’area non rispetta una serie di parametri di sicurezza che sono entrati in vigore successivamente alla realizzazione e quindi non vi si possono svolgere manifestazioni. Tecnicamente i visitatori che vi si recano lo fanno a proprio rischio e pericolo. Malgrado gli impegni presi da tempo della Provincia per contribuire ai lavori necessari a rispettare i parametri di sicurezza, il parco rimane in una situazione di limbo giuridico. Oltre tre anni fa sembrava che finalmente sarebbe stato sbloccato un residuo del finanziamento regionale di circa 150 mila euro, che doveva essere nelle disponibilità della Provincia e c’era stato un impegno ad accertare se la somma fosse ancora realmente nelle disponibilità delle casse provinciali. Si tratta di somme residue dal vecchio finanziamento ottenuto ormai oltre 12 anni fa dalla Provincia. Il problema verte sulle misure di sicurezza per turisti e visitatori, senza le quali il Parco non è fruibile perché non possono essere rilasciate autorizzazioni a svolgervi eventi, mostre e rappresentazioni. Si devono realizzare i parapetti che dovrebbero rendere sicuri i punti che si affacciano sul dirupo ad impedire l’apertura al pubblico del parco, che tuttavia è privo di cancelli e quindi meta soprattutto di giovani. Per il Parco si spera di trovare una soluzione giuridica che lo ponga definitivamente nella disponibilità del Comune.