Enna. Si è riunito in Prefettura un tavolo tecnico di coordinamento dei Distretti socio-sanitari

Enna. Si è tenuto ieri 16 luglio, su convocazione del Prefetto Clara Minerva, un incontro con i Sindaci e gli Assessori alle Politiche Sociali Comuni Capofila dei 4 Distretti Socio-Sanitari della Provincia di Enna e il Direttore Sanitario dell’ASP di Enna al fine di avviare un’azione propulsiva e di sensibilizzazione sulla presentazione dei piani di intervento da parte dei Distretti Socio-Sanitari per dare attuazione al Piano di Azione e Coesione – Programma Nazionale per i servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti.
Il Prefetto ha fatto presente che il Piano d’Azione per i Servizi di cura, le cui linee guida sono pubblicate sul sito internet del Ministero dell’Interno, intende dare un contributo per rafforzare nei territori distrettuali l’offerta dei servizi all’infanzia (0-3 anni) e gli anziani non autosufficienti (over 65). Il Programma Nazionale ha una durata triennale, dal 2013 al 2015 e le risorse stanziate sono destinate alle 4 regioni ricomprese nell’obiettivo europeo “Convergenza”: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia.
La strategia che contraddistingue il programma è quella di mettere in campo un intervento aggiuntivo rispetto alle risorse già disponibili. Di conseguenza, i beneficiari naturali del programma sono i Comuni, perché soggetti responsabili dell’erogazione dei servizi di cura sul territorio. Essi potranno avere accesso alle risorse una volta soddisfatti i requisiti organizzativi e progettuali richiesti dai piani territoriali di riparto.
Il Prefetto pertanto ribadisce che le risorse oggetto di riparto del Programma per i Servizi di Cura (PAC Cura), rappresentano un’importante occasione per sostenere l’avvio di nuovi servizi nelle aree dove questi sono molto deboli o inesistenti, ovvero rimuovere gli ostacoli e i vincoli per il mantenimento e il potenziamento dei servizi in essere (ampliamento dell’offerta complessiva dei servizi ed il loro riequilibrio territoriale). Le risorse assegnate potranno anche favorire il mantenimento dei livelli di servizio già garantiti, in particolare per quegli Enti locali che, pur avendo molto investito per fornire alla cittadinanza un buon servizio, possano vedere tali risultati messi a rischio a causa della contrazione delle risorse finanziarie ordinarie, nazionali e locali.
Il Prefetto, a conclusione della riunione, ha incontrato il referente per la provincia di Enna dell’Associazione Aisla, Michele La Pusata, di Barrafranca, unitamente al Direttore Sanitario dell’ASP di Enna e al Sindaco del Comune di Barrafranca portavoce di questa grave patologia.
Dopo una valutazione sull’incidenza dei casi di SLA nella Provincia di Enna e sulle esigenze socio-sanitarie ed economiche legate ad una problematica che colpisce non solo i malati ma anche le famiglie, fulcro dell’ assistenza, si è discusso sulla necessità di progetti integrati finalizzati al miglioramento della qualità della vita dei soggetti affetti da SLA, con particolare riguardo alla realizzazione di servizi domiciliari sanitari, sui quali l’Azienda Sanitaria Provinciale si è impegnata ad assicurare tempestivi interventi.