Tribunale Nicosia: Commissione Giustizia orientata verso slittamento di un anno

Nicosia. Non c’è stata la proroga per la soppressione dei tribunali, ma la commissione Giustizia del Senato ha finalmente discusso, dopo una pausa di 6 settimane, delle problematiche sollevate dalla legge 155. La Commissione Giustizia del Senato ha ripreso l’esame delle proposte di prorogare l’entrata in vigore della legge di riordino degli uffici giudiziari era stato sospeso lo scorso 18 luglio, in attesa che il Governo ed il ministero della Giustizia predisponesse i decreti correttivi, che avrebbero dovuto rivalutare la chiusura di alcuni tribunali e sezioni distaccate. Una notizia che tuttavia apre a scenari cautamente positivi. Il presidente della commissione Nitto Palma preso atto del fatto che oltre un mese e mezzo è inutilmente trascorso senza che il Governo presentasse proposte concrete, ha deciso di riprendere l’esame ed ha invitato i componente ad illustrare gli emendamenti.
In nessuno degli interventi riportati dal sito del Senato, si trovano riferimenti diretti ai tribunali siciliani. Molti interventi dei componenti della commissione ripropongono i temi che ormai da quasi due anni vengono portati avanti per spiegare che la riforma crea gravi disagi. Caliendo ha ribadito che un provvedimento di risparmio, finirà per determinare spese perfino maggiori, se si considerano i costi di adeguamenti delle sedi accorpanti e traslochi, mentre un altro intervento ha posto l’accento sull’impatto sociale ed economico della riforma e sui costi che essa produce sugli utenti del sistema giustizia. La Commissione ha concordato su una proroga di 12 mesi e quindi l’entrata in vigore se la proposta verrà votata in aula, slitterà al 13 settembre 2014.
La Commissione ha quindi votato gli emendamenti proposti ed ha dato mandato al relatore che è il senatore Giuseppe Lumia a riferire in Assemblea. Un passo avanti, quindi mentre la data per la chiusura degli uffici giudiziari si avvicina, con una proroga sull’entrata in vigore del decreto legislativo 155 che dovrebbe essere espresso prima della pausa estiva e sul quale grava l’incognita della fiducia che potrebbe essere posta dal Governo. E mentre finalmente la politica si muove, il sindaco Sergio Malfitano ha formalmente chiesto l’annullamento in autotutela delle disposizioni che stabiliscono la permanenza dell’archivio di tribunale e procura nel palazzo di giustizia di Nicosia dopo il 13 settembre, quando il tribunale dovrebbe chiudere. Malfitano nella lettera al ministro Cancellieri, al presidente della Corte d’appello nissena Cardinale ed al presidente del tribunale di Enna Ferrei, sottolinea di non avere avito alcuna comunicazione in merito e chiede la verifica del rispetto delle procedure previste dalla legge di riordino. Al ministro Cancellieri Malfitano chiede l’annullamento del provvedimento.