Catenanuova. A Consiglio comunale Bilancio, Ici, Tarsu Tares, Imu: spade taglienti sul collo dei cittadini

Catenanuova. Nel consiglio comunale celebrato ieri sera presso la Zona Artigiana, ben 7 punti all’ordine del giorno. Fra gli altri, la determinazione delle rate e scadenze dei versamenti del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi per il 2013, sul regolamento per l’utilizzo e assegnazione locali comunali, sulla riapposizione vincolo aree di distribuzione carburanti, sulla revoca dello stato di liquidazione del consorzio intercomunale, fra Centuripe, Regalbuto, Catenanuova e Maletto e poi quellii riferentisi alla presentazione delle interpellanze da parte della minoranza consiliare che porta i connotati del gruppo politico di “Rinascita per Catenanuova”, guidata dall’avv. Paolo Guagliardo. I cinque consiglieri Giuseppe Castelli, Irene Punzi, Adele Mazzaglia. Antonella Passero e Gaetano Bartolotta, (quest’ultimo assente ai lavori consiliari) al lavoro per districarsi nei meandri della vita amministrativa. Presentando al sindaco Biondi, al capo della ragioneria Rocca e al presidente del consiglio Castiglione una serie di quesiti sulla situazione del bilancio consuntivo, sul preventivo 2013, su debiti fuori bilancio, sui contenziosi in itinere, sulla corrispondenza con la Corte dei conti, si apre difatto il percorso di controllo auspicato da Rinascita, verso l’amministrazione della cosa pubblica. Allegate anche due interpellanze, prot 7370 e 7371 del 17 luglio, inerenti un documentato stato precario del decoro urbano, verde pubblico, disinfestazione, fattori negativi che affliggono il territorio. Nella interpellanza è scritto: “Tutte le aree verdi, le piazze, le aree spartitraffico, l’area giochi «Bambinopoli» (quest’ultima presenta cumuli di spazzatura con rischi per la salute) e numerose vie del nostro paese sono invasi dalle erbacce e presentano segni di degrado assoluto”. Per le deficienze manifestate, con questa interpellanza vogliamo sapere se l’amministrazione è al corrente dei fatti, se esistono piani di risanamento o recupero di queste aree. Su come intende muoversi verso l’utilizzo del proprio personale in forza (Impiegati comunali, ex articolisti, lavoratori ex rmi. Nella seconda, una richiesta al sindaco Biondi e al presidente Castiglione, di relazionare sui contenziosi giudiziari ed in merito ad una sentenza Tar Catania del 11 luglio ed ad una ordinanza n°279/2013 del 20/03/2013 Tar Catania relativa al ricorso n° 425/2013. A seguito dell’ordinanza sindacale n°28 del 18/11/2011 è stato innescato un contenzioso contro la Hightel Spa, che ha effettuato ricorso accolto dal Tar, che ha condannato il comune di Catenanuova al pagamento delle spese di lite da liquidare in complessivi 6.500 euro e gravando anche il pagamento delle spese legali, la somma da sanare diventa di 13 mila euro. Ad aggravare la situazione l’innesco di un secondo contenzioso, stavolta, verso i proprietari dell’immobile che avevano permesso alla Hightel la posa di un’antenna, per non aver provveduto al pagamento degli oneri relativi. La Hightel aveva già comunicato al comune la richiesta per la collocazione dell’antenna e non avendo ricevuto risposta entro 90 giorni, si è avvalsa del silenzio assenso per realizzare l’opera. L’ imposizione amministrativa di una sospensione dei lavori è stata vanificata dalla Hightel che aveva già comunicato la conclusione dei lavori.Nella seconda interpellanza, come per la prima, la minoranza consiliare richiede una risposta scritta sugli atti perpetrati e sapere se l’amministrazione ritiene di agire per individuare eventuali responsabilità per danno erariale, chiede di avere un quadro complessivo dei contenziosi giudiziari a carico del comune, di conoscere l’importo annuo sostenuto per le spese legali, e come intende agire per deflazionare il carico dei contenziosi che interessano l’ente comune. Un consiglio comunale, dunque, pressante, da parte della minoranza, ma rimasta solamente in embrione per la maggioranza che ha preferito studiare meglio le carte e rispondere per iscritto alle interpellanze in un prossimo consiglio comunale.

Carmelo Di Marco